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Rovito (Cs), la minoranza scrive al Prefetto: “Consiglio comunale sempre più distante dal confronto democratico2

Dopo l’ennesima convocazione del Consiglio comunale in un orario penalizzante per la partecipazione democratica, i gruppi consiliari di minoranza Rovito Solidale e Futura – si legge in un comunicato stampa degli stessi – hanno deciso di rivolgersi al Prefetto. La decisione, maturata a seguito della convocazione dell’ultima seduta alle 8:30 del mattino del 22 dicembre, rappresenta il punto di arrivo di una prassi ormai consolidata.
Da tempo, infatti, le sedute consiliari vengono convocate in fasce orarie inusuali, nel primo pomeriggio durante il periodo estivo e, adesso, in prima mattinata nel periodo invernale, senza che vi siano reali motivazioni di carattere organizzativo. Una scelta che appare come un vero e proprio dispetto istituzionale, utile a scoraggiare sia la partecipazione dei cittadini sia la presenza dei consiglieri di minoranza, in un Consiglio dove la maggioranza si regge su numeri estremamente risicati (7 contro 6).
Nonostante le reiterate richieste dei gruppi di minoranza di individuare orari più compatibili con l’esercizio del mandato elettivo e con la partecipazione della cittadinanza, “tali sollecitazioni – sottolineano i consiglieri – non hanno mai trovato un reale spazio di confronto all’interno delle sedi istituzionali. Non è un caso che, quando in passato questa prassi è stata denunciata pubblicamente, si sia arrivati addirittura a sanzionare i manifesti di protesta della minoranza, un episodio grave e senza precedenti nella storia del Comune”.
Per Rovito Solidale e Futura non si tratta di una questione meramente organizzativa, ma di un problema che incide direttamente sulla qualità della democrazia locale. Convocare il Consiglio comunale in orari difficilmente accessibili, infatti, riduce di fatto la partecipazione, limita la presenza dei cittadini e comprime il confronto tra le diverse posizioni politiche, che è funzione essenziale dell’assise cittadina.
«Il Consiglio comunale è il luogo nel quale si esercita il confronto democratico e si realizza la rappresentanza istituzionale della comunità», fanno sapere i gruppi di minoranza «svuotarlo attraverso modalità di convocazione che ne limitano l’accessibilità significa ridurne il ruolo a un adempimento formale». La scelta di scrivere al Prefetto, dunque, arriva come un atto conseguente da una situazione protratta nel tempo che rischia di compromettere i principi di trasparenza, partecipazione e buon andamento dell’azione amministrativa. In particolare, la minoranza evidenzia come tali convocazioni finiscano per indebolire anche la funzione di controllo e di indirizzo politico che spetta ai consiglieri comunali. Con la richiesta di intervento dell’Autorità Prefettizia, Rovito Solidale e Futura chiedono che venga verificata la correttezza delle modalità di convocazione del Consiglio comunale, ribadendo che il rispetto delle regole democratiche e del confronto politico non rappresentano una formalità, ma un dovere verso l’intera comunità di Rovito.
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