“In qualità di Consigliere Comunale del Comune di Mendicino, sento il dovere di portare all’attenzione della cittadinanza una situazione che ritengo gravemente anomala e preoccupante.
Nel territorio comunale sono stati installati 21 specchi parabolici, ma ad oggi nessuno è stato in grado di fornire risposte ufficiali sull’origine, la regolarità e i costi dell’intervento.
Ho chiesto spiegazioni, inizialmente in forma verbale, all’Ufficio Tecnico e alla Polizia Municipale: entrambi hanno dichiarato di non saperne nulla.
A seguito di ciò, ho presentato richiesta formale di accesso agli atti, una diffida scritta e, in assenza di riscontri, ho interessato il Prefetto e il Ministero competente.
Tutte queste azioni si sono scontrate con un muro di silenzio, omissioni e indifferenza.
Questa situazione mi preoccupa profondamente, non solo per la mancanza di trasparenza, ma perché mette in discussione il diritto-dovere di un consigliere comunale di esercitare il proprio mandato di controllo nell’interesse della collettività.
Quando un consigliere viene sistematicamente ignorato, non è solo lui a essere delegittimato, ma l’intero Consiglio Comunale e, con esso, i cittadini che rappresenta.
Per questo, non potendo accettare che l’attività amministrativa si svolga nell’opacità e senza alcuna assunzione di responsabilità, procederò a presentare un esposto alla Procura della Repubblica e una segnalazione alla Corte dei Conti, al fine di fare piena luce su questa vicenda.
Resto convinto che legalità, trasparenza e rispetto delle istituzioni siano principi fondamentali e non negoziabili. Continuerò a svolgere il mio ruolo con serietà, anche a costo di dovermi confrontare con l’omertà e l’indifferenza”.
Lo afferma in una nota Luciano Luciani.