Destinare i beni confiscati alle mafie a donne madri in difficoltà che cercano, per un motivo o per un altro, di ricostruire la vita con i loro figli.
E’ quanto si legge in una nota diffusa dal Gran Priore del Sovrano Ordine Monastico Militare dei Cavalieri Templari Federiciani della Calabria Filomena Falsetta, nella giornata della Festa della Mamma.
Servono progetti specifici che mirino alla realizzazione di politiche sociali in grado di sostenerle, attraverso strutture di supporto, assistenza sociale o sostegno economico.
I beni confiscati non devono soltanto rappresentare una vittoria simbolica della legalità sulla corruzione, ma devono essere presidi di rilancio della figura della “madre” come “portatrice di riscatto, pace e valori morali” – conclude.