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Corigliano Rossano (Cs), Straface interroga il sindaco Stasi: “PINQUA, fare chiarezza su presunte irregolarità”

“PINQUA, su questi finanziamenti, vicenda per nulla trasparente sulla quale le cronache riportano ormai da tempo denunce di presunte e gravi irregolarità, esiste o meno la prescritta perizia giurata redatta da un valutatore qualificato che attesti il valore di mercato del bene e la conformità edilizia ed urbanistica? Ed è vero che nell’ipotesi di questa eventuale violazione, sarebbe a rischio lo stesso finanziamento? Ci sono indagini in corso? Ed è vero che un dirigente comunale ha disconosciuto la propria firma su quegli atti?”.

È quanto ha chiesto e ribadito il consigliere comunale e regionale Pasqualina Straface, illustrando un’interrogazione ad hoc a risposta orale al Sindaco, nel corso del Consiglio Comunale in seduta di question time, riunitosi ieri (lunedì 17).

“Sulla base di quanto riscontrato a seguito del nostro accesso agli atti dei mesi scorsi – ha chiarito la Straface – abbiamo ribadito che non risulta alcuna perizia per come richiesto dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti (MIT) ma solo una attestazione sulla congruità dei costi di acquisto sottoscritta da un geometra (Sisca) che, a differenza dell’ancora più grave replica insoddisfacente data dal Sindaco in assise, essendo egli già RUP dei Pinqua non può essere anche valutatore qualificato per lo stesso finanziamento, perché in tal caso verrebbe compromesso il principio di terzietà e di trasparenza.

Senza contare, inoltre, che non è stata fatta, per come prescritto, una valutazione precisa immobile per immobile ma si è dato un prezzo medio di 350 mq, uguale sia per immobili fatiscenti che di pregio e che, da quanto diffuso e mai smentito sui media, sarebbe stata disconosciuta la propria firma in atti da parte di un dirigente comunale. Si potrebbero ipotizzare reati come l’associazione per delinquere per omissione d’atto d’ufficio, falso ideologico, frode in appalti e danno erariale, eppure il Sindaco non ha fornito in merito alcun chiarimento né ha risposto sull’esistenza o meno di indagini in corso.

Se è rischio il finanziamento – ha concluso la Straface interrogando il Primo Cittadino – quali iniziative si intendono assumere per scongiurarlo e/o comunque per re-incanalare il procedimento nell’alveo della legalità, anche revocando l’acquisto?”.

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