“Sul lavoro si sta continuando a consumare una strage silenziosa. Sabato scorso a Mandatoriccio (Cosenza) Michael Affatato, 26 anni, è morto precipitando da un’altezza di 10 metri in un capannone; qualche giorno prima a Secondigliano aveva perso la vita Patrizio Spasiano, un tirocinante di appena 19 anni. Ancora: a Capodanno alle porte di Lodi Sayed Atef El Bendary, operaio di 24 anni, è scomparso cadendo sempre dal tetto di un capannone. Chiediamo quindi che la ministra del Lavoro venga subito in Aula per un’informativa urgente. Vogliamo sapere da Calderone se pensa che questa strage possa continuare senza colpo ferire e che impatto hanno avuto le misure su salute e sicurezza sbandierate dal Governo. Abbiamo più volte sottolineato l’urgenza di attuare un piano nazionale di prevenzione contro infortuni e morti sul lavoro. Le lacrime non sono più sufficienti: bisogna diffondere ovunque la cultura della sicurezza e fare formazione e informazione. L’art. 1 della Costituzione dice è che ‘l’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro’ e non è più possibile che una madre non veda rientrare suo figlio a casa la sera com’è avvenuto a Michael, Patrizio o Sayed. Basta perdere tempo e piangere morti”. Così intervenendo ieri in Aula alla Camera la deputata del M5S Vittoria Baldino.
Morte Michael Affatato, Baldino (M5S): “Su lavoro strage continua, Calderone riferisca subito in Aula”
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