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Corigliano-Rossano, Caravetta: “Quando il Compagna veniva depotenziato nessuno parlava. Oggi che lo Spoke viene riequilibrato fioccano polemiche strumentali e senza logica”

“Da una parte, abbiamo due consiglieri comunali ultras di Stasi, come Gianfranco Costa e Marino Scarcella, che avrebbero dovuto rappresentare e tutelare il Centro Storico di Corigliano, quando, senza alcuna logica di riequilibrio territoriale e funzionale, ad esempio veniva trasferito al Giannettasio di Rossano il reparto di ortopedia dal presidio Compagna, depotenziandolo. Si svegliano oggi mentre allora non hanno aperto bocca.

 

CARAVETTA (MOVIMENTO TERRITORIO): IL COMPAGNA RIEMPITO DI REPARTI

Dall’altra – dichiara il consigliere di opposizione Marisa Caravetta (Movimento per il Territorio) – vi è un consigliere comunale e presidente della terza commissione sanità del Consiglio Regionale, Pasqualina Straface che, attraverso la sua interlocuzione costante e ragionata con la Regione Calabria e con l’Asp di Cosenza, è riuscita a far sì che il Compagna non solo non venisse svuotato e reso inutile, ma di fatto riempito dei reparti di oncologia, nefrologia, dialisi e dei laboratori di pneumologia riabilitativa che saranno trasferiti nello stesso momento, che renderanno finalmente attivi e funzionali tutti gli spazi di quella struttura ospedaliera e che, soprattutto, faranno sì che le due aree dello Spoke di Corigliano-Rossano possano offrire risposte più efficienti e sicure all’utenza.

 

GRAZIE A PRESIDENTE OCCHIUTO AVREMO OSPEDALE SIBARITIDE E OPERE

La visione complessiva condivisa dal consigliere regionale Straface, dal Presidente Occhiuto e dall’Asp di Cosenza – aggiunge – era e resta finalizzata garantire servizi sanitari migliori per tutti i cittadini del territorio della Sibaritide, in vista della realizzazione del nuovo Ospedale della Sibaritide che dopo decenni di stallo e di incertezze su tutti i fronti, finalmente, grazie alla determinazione del commissario Occhiuto ed all’attuale giunta regionale, sarà consegnato entro il termine del 2026; così come non abbiamo motivi per dubitare del rispetto tempi di realizzazione – conclude la Caravetta – delle opere complementari (incluso l’ammodernamento della SP 195 con il recupero da parte della Regione del finanziamento di 5 milioni messo a rischio dall’inerzia della Giunta Stasi per circa 6 anni!) per le quali, al netto delle congetture strumentali, nei giorni scorsi è stato istituto un tavolo permanente coordinato dall’assessore regionale all’economia e finanze, Minenna che coinvolge i Dipartimenti salute ed infrastrutture della Regione, la Sorical, l’Asp di Cosenza, il Commissario per la depurazione ed il Comune”.

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