“L’annuncio della multinazionale statunitense Baker Hughes di interrompere l’investimento di oltre 60 milioni, con un impatto occupazionale di oltre 200 lavoratori a Corigliano Rossano (Cosenza), rappresenta un fallimento per l’intero Paese. Non possiamo permetterci di farci scappare investimenti di questa portata, soprattutto in una realtà con forti difficoltà industriali e un alto tasso di disoccupazione come quella della Calabria”. Così Fim Cisl in una nota. “È necessario un intervento urgente per cercare di recuperare una situazione che rischia di avere ripercussioni ancor più pesanti nel rapporto con la multinazionale americana – continua – Per noi resta incomprensibile e inaccettabile l’opposizione esercitata a livello delle istituzioni locali su questo importante progetto industriale. In questi mesi, come Fim Cisl, ci siamo battuti in tutti i modi per superare questi ostacoli che, come più volte abbiamo denunciato, mettevano a rischio un investimento così importante per la Calabria e il Sud Italia”. “Chiediamo quindi un intervento immediato del governo italiano direttamente nella persona del ministro Urso, sui vertici della multinazionale per fornire tutte le garanzie possibili e necessari per l’attuazione di questo importante investimento industriale che non possiamo assolutamente permetterci di perdere”, conclude il sindacato.
Baker Hughes, Fim: “stop investimento 60 mln a Corigliano-Rossano fallimento per paese”
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