Si è aperta con il canto degli italiani che ricorda ed afferma il senso delle istituzioni e dell´identità nazionale l’inaugurazione del nuovo anno scolastico 2024/2025 al Liceo Bernardino Telesio di Cosenza. L’auditorium Guarasci ha accolto prima gli studenti del biennio e i genitori dei nuovi studenti e a seguire l’utenza del triennio. Per tutti loro il Dirigente con il suo staff ha voluto illustrare le linee guida del nuovo anno scolastico sotto la dicitura: “nuove competenze, nuovo umanesimo, cultura strada maestra”. “Siamo consapevoli dell’importanza di recuperare gli insegnamenti, i moniti e soprattutto i valori del mondo antico – ha affermato il dirigente Domenico De Luca- ma siamo altresì convinti che questi vadano calati nelle sfide che la scuola è chiamata a vincere in materia di didattica innovativa e di acquisizione di nuove competenze. Stiamo avviando– ha continuato l’ing. De Luca– corsi di aggiornamento e di formazione per le discipline STEM e stiamo attrezzando una sala multimediale immersiva e interattiva, dove gli alunni possano immergersi nei contenuti e interagire con i materiali didattici. La mission resta lo studente, la sua umanitas e le sue esigenze”.
Insomma la scuola è chiamata al cambiamento, a raccogliere nuove sfide e ad adeguare i suoi servizi alle esigenze di una società sempre più competitiva; il Telesio lo sa bene e per l’occasione invita a relazionare un Tecnofilo Roberto Galdini, vicepresidente di NTT Data Italia costola della multinazionale giapponese facente parte del gruppo Nippon Telegraph and Telephone. A lui il compito di spiegare agli studenti la valenza delle nuove tecnologie nella scuola e più complessivamente per il riscatto del sud; Galdini si è anche soffermato sulla necessità di costruire una società sostenibile, evitando gli effetti collaterali dell’evoluzione tecnologica, perché ha ribadito: “Stiamo realizzando più di quello che riusciamo a governare”.
Non è mancato l’eco della cultura classica proveniente dal mondo greco e latino, che in questo liceo viene ovviamente tenuto in grande considerazione e declinato in svariate attività e progetti, pensiamo alle officine teatrali telesiane piuttosto che alla notte del liceo classico. Il prof. Flavio Nimpo, docente del Telesio, ha omaggiato la platea di una sua riflessione sull’essenza e il vero volto della cultura, servendosi di riferimenti e citazioni di autori antichi.
Altra incursione culturale quella del Prof. Leonardo Spataro, altro docente del Telesio, che ha parlato di miti antichi e moderni con un comune denominatore: la riflessione sull’esistenza umana, la fatica e la ricerca di significato in un mondo che può apparire senza senso.
Particolarmente gradito l’intervento dei quattro rappresentanti d’istituto in surroga che hanno riproposto la loro disponibilità a farsi portavoce delle istanze degli studenti per migliorare la loro permanenza in una scuola che sarà un po’ la loro seconda casa. A tal proposito il Dirigente ha annunciato inderogabili norme di vigilanza del rispetto delle regole per una scuola sempre più sicura, vivibile e bella!