Nella giornata di ieri il Sindaco Giovanni Papasso ha scritto al Presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto e all’Assessore all’Agricoltura della Regione Calabria Gianluca Gallo chiedendo che il Vinitaly and the City non diventi itinerante ma venga confermato anche in futuro nel Parco Archeologico di Sibari.
«A conclusione della straordinaria edizione Vinitaly and the City – esordisce la missiva – sento di voler rivolgervi un sentito ringraziamento: per la prima volta ha fatto tappa in Calabria, a Sibari, nella culla della Magna Grecia, una speciale edizione fuorisalone della Fiera Internazionale del Vino e dei distillati di Verona». Per Papasso il grande successo di questa prima edizione è sicuramente il frutto di un’ottima sinergia interistituzionale tra i vari soggetti coinvolti dove, per suo tramite, il Comune di Cassano All’Ionio ha fatto la sua parte, con grande entusiasmo e abnegazione al fine di contribuire in maniera sostanziale alla buona riuscita dell’evento. Difatti è stato definito eccellente il lavoro svolto dagli uffici, dalla squadra manutenzione e dalla Polizia Locale, in prima linea, per fornire servizi e supporto. Il Comune di Cassano All’Ionio, infatti, è amministrato con cura, attenzione e grande passione. L’arrivo del Vinitaly ha rappresentato un chiaro esempio di come la collaborazione sia fondamentale per arrivare ad organizzare eventi del genere e con una tale complessità logistica.
A fare da cornice a questa importantissima manifestazione, l’inenarrabile bellezza del Parco Archeologico di Sibari, ricco di storia, cultura, magia e fascino, luogo, come ci raccontano le cronache storiche, dove tutto è cominciato, soprattutto per quel che riguarda la diffusione, il riconoscimento e il ruolo che ha oggi il vino nella contemporaneità. Ma anche il mare brillante e le dorate spiagge di Sibari, pulite e ordinate, tanto apprezzate dalle migliaia di turisti che hanno scelto la nostra costa per soggiornare e trascorrere le loro vacanze. «È innegabile – insiste Papasso – che l’evento Vinitaly and the City abbia dato ulteriore slancio alla valorizzazione di questa parte di Calabria, terra molto spesso dimenticata e poco attenzionata, ed è per questo che rispetto all’ipotesi di rendere l’evento itinerante, mi auguro, al contrario, che si possa discutere della sua istituzionalizzazione e del suo ripetersi all’interno di una cornice suggestiva, unica e meravigliosa come quella del Parco Archeologico. Non si tratta di mero campanilismo, ma di riconoscere, finalmente, a Sibari la sua grandezza e il ruolo da protagonista che merita, per la sua prestigiosa storia millenaria. Come spesso dico – conclude la lettera – Sibari non appartiene a Cassano All’Ionio, ma al mondo. È patrimonio di tutti e come tale, deve essere sempre più tutelata e valorizzata».