Il viaggio come metafora di vita. I luoghi di transito, i posti di passaggio, rappresentano stazioni e snodi centrali nel percorso di ogni persona che vive da migrante/viaggiatore. – Sono, queste, le suggestioni tratte dal volume “Il leggero transito delle parole” (Macabor editore), di Griselda Doka che saranno approfondite domani, giovedì 7, nell’ultimo degli appuntamenti della rassegna LIBRI D’AMARE.
È quanto fanno sapere il sindaco Alex Aurelio e l’assessora alla cultura Antonia Roseti esprimendo apprezzamento per il successo che la serie di incontri culturali promossi all’interno della programmazione Antico Borgo Marinaro ha collezionato di appuntamento in appuntamento.
“Siamo orgogliosi – sottolinea il Sindaco – di chiudere la rassegna Libri d’Amare presentando l’ultima opera di una donna che attraverso la sua esperienza, attraverso il suo viaggio è diventata cittadina trebisaccese. Le sue poesie raccontano la testimonianza diretta di Griselda, che da migrante albanese ha iniziato il suo viaggio portandola a conoscere il mondo, a conseguire un dottorato di ricerca all’Unical e a trovare stabilità nel nostro territorio. Una storia in poesie che restituisce al lettore l’importanza della conoscenza empirica e, infine, della destinazione”.
Coordinati dal giornalista Franco Maurella alla presentazione del libro di poesie che sarà ospitata alle ore 19 nella sala consiliare, insieme all’Autrice e mediatrice culturale Doka, al Primo Cittadino e all’assessora Roseti, interverranno Tullio Masneri, presidente ASAS e Angela Lo Passo, docente di lingua e letteratura italiana nei licei.
Le letture delle poesie contenute nel libro saranno affidate alla voce di Carmela Ippolito, componente del direttivo di Passaggi APS.
“In quest’ultima raccolta – si legge nella prefazione de Il leggero transito delle parole, affidata a Silvano Trevisani – Griselda Doka porta a maturazione i temi sparsi nelle tre raccolte precedenti, quando il confronto con il passaggio da una stazione all’altra era ancora riepilogo, messa a fuoco, ripartenza. Quello della vita che è ora trascorso ha chiarito il significato, ha precisato il bagaglio che il viaggiatore porta con sé”.