L’Associazione Dossetti – sezione “Prima Che Tutto Crolli”, riunitasi per esaminare la proposta di legge regionale sulla fusione di Cosenza, Castrolibero e Rende, ha approvato un documento in sei punti che sarà illustrato nel corso di un incontro con la stampa giovedì 13 luglio alle ore 11,30 presso la sala della Confindustria in via Tocci n.2 Cosenza. La Dossetti-PCTC ha inoltre chiesto di partecipare alle audizioni sulla proposta di legge n. 177/12^, in corso presso la Commissione Affari Istituzionali del Consiglio Regionale della Calabria.
L’Associazione Dossetti – PCTC, da anni impegnata sui temi della progettualità e della qualità urbana e territoriale, con particolare riferimento al Centro Storico di Cosenza, valuta in modo severamente critico questa iniziativa, sia sul piano formale sia per i contenuti, e giudica particolarmente grave la procedura che tende ad espropriare i diritti dei cittadini e delle istituzioni locali alla partecipazione a decisioni così rilevanti.
“Esprimiamo inoltre totale dissenso per la mancanza di qualsivoglia studio o piano di fattibilità che avrebbe dovuto precedere un’iniziativa di tale importanza e complessità. Valutiamo negativamente, come propaganda strumentale, le due motivazioni su cui l’iniziativa si fonda: l’esistenza di fatto di una città unica e la maggiore probabilità per essa di accedere ai finanziamenti nazionali ed europei. La prima è impropria perché una città non può identificarsi con un suo agglomerato edilizio: è ben altro. La seconda non è vera perché i finanziamenti strutturali non dipendono dal numero degli abitanti se non in iniziative specifiche e comunque marginali rispetto al complesso delle priorità; in ogni caso, mai in assenza di progettualità.
Esprimiamo altresì preoccupazione per le ipotesi di delocalizzazione, mediante un semplice atto burocratico, dell’ospedale Hub di Cosenza dal sito di Vaglio Lise al sito di Arcavacata all’interno dell’Unical, ricordando che Vaglio Lise è stato individuato attraverso una regolare valutazione costata 700.000,
L’Associazione Dossetti – PCTC, che guarda da sempre allo sviluppo territoriale complessivo dell’area urbana e territoriale cosentina, e particolarmente al Centro Storico di Cosenza, ritiene che ci sia bisogno del suo riequilibrio a Sud, come richiesto, peraltro, dalle politiche di coesione territoriale europee e conseguenti strategie.
Per tutti questi motivi siamo convinti che le iniziative di fusione dei Comuni, alle quali non siamo pregiudizialmente contrari, debbano essere precedute dalle unioni dei Comuni, previste dalla legge, per la gestione unitaria di servizi pubblici di area vasta e, soprattutto, nel caso di Cosenza, da un riequilibrio territoriale a Sud”.