“Quello che l’Istituto d’Istruzione Superiore (IIS) Majorana ha fatto in questo anno scolastico appena conclusosi, oltre a rappresentare una novità assoluta per il territorio è diventato un modello regionale. Perché è stato fatto toccare con mano anzi tutto agli studenti ed ai docenti, indirettamente a tutta la comunità, quanto sia importante il valore sociale, economico e culturale della formazione tecnico-professionale alberghiera ed agraria, riscattandole da quella che è stata la grave sottovalutazione alla quale si è assistito fino ad oggi, paradossalmente soprattutto al Sud ed in Calabria”.
È quanto dichiara l’assessore al patrimonio e agli affari generali della Provincia di Cosenza, Adele Olivo intervenuta nei giorni scorsi alla riuscita Festa del Grano ospitata nella stessa azienda agricola dell’Istituto, rinnovando i complimenti per “gli importanti risultati conquistati ed esortando i giovani di questo territorio a scegliere gli indirizzi agrario, alberghiero ed industriale del nuovo Majorana, come reali opportunità di crescita personale e risorsa strategica per questo territorio”.
“La determinazione che ha dimostrato il Dirigente Scolastico Saverio Madera – continua – va, quindi, non solo elogiata, ma sostenuta ed emulata. Perché egli è stato capace di rompere cliché, tabù e incrostazioni che si erano consolidate, facendo letteralmente esplodere tutto lo straordinario potenziale formativo che in questi soli nove mesi è stato finalmente svelato ed espresso in tutte le sue manifestazioni, coinvolgendo le istituzioni e tutti i settori della società.
I piedi nella terra. È quanto hanno potuto finalmente sperimentare alunni e docenti con il nuovo corso avviato da Madera all’interno di un’azienda agricola biologica certificata che con i suoi 18 ettari di terra rappresenta un unicum in tutta la Calabria e che quest’anno, finalmente, ha iniziato a produrre per la trasformazione, dall’extravergine agli ortaggi alla semina del grano.
Al di là delle materie, degli approfondimenti, del recupero delle serre, della sperimentazione nei laboratori e della produzione e raccolta, tutte piccole rivoluzioni rispetto al passato, quella che ha vissuto tutta la comunità scolastica del Majorana una delle più grandi della regione – ha aggiunto – è stata, soprattutto, una bella ed importante lezione di educazione civica e di riappropriazione del patrimonio identitario e di qualità dell’offerta didattica strategica per lo sviluppo durevole, eco-sostenibile ed autonomo di un territorio e di confronto finalmente con una rete imprenditoriale che – ha scandito l’assessore provinciale – aveva ed ha necessità di esperti e professionisti dell’innovazione agricola, della ricettività e dei turismi.
Insieme alla comunità scolastica che lo ha seguito, il Majorana ha conquistato sul campo ed in pochissimo tempo riconoscimenti prestigiosi, di cui Corigliano-Rossano può essere orgogliosa nella regione anticipando di fatto – conclude la Olivo – quel percorso che porterà questi istituti strategici ma fino ad oggi messi in secondo piano, verso la ridenominazione e ridefinizione in licei del Made in Italy, così come fortunatamente prospettato dal Governo Meloni”.