“Pochi possono dirsi: “Sono qui”. La gente si cerca nel passato e si vede nel futuro” - Georges Braque
HomeCalabriaCosenzaCosenza iscritta all'albo delle istituzioni che hanno ricevuto la Bandiera del Mediterraneo

Cosenza iscritta all’albo delle istituzioni che hanno ricevuto la Bandiera del Mediterraneo

Sabato pomeriggio si è svolto, presso il Museo dei Brettii e degli Enotri di Cosenza, il quarto appuntamento della rassegna “Primavera Mediterranea”, un calendario di eventi culturali – organizzati in collaborazione con l’associazione culturale Mεράκι – dedicati al Mediterraneo, ai suoi popoli e alle sue culture, alla riscoperta della storia e delle tradizioni che rendono i calabresi figli del Mediterraneo. L’incontro ha visto protagonisti Simone Perotti e Francesca Piro, fondatori di Progetto Mediterranea, una spedizione nautica, culturale, scientifica e sociale di relazione tra i popoli, che si propone di focalizzare l’attenzione sul Mediterraneo, racchiudendolo in un’area metaforicamente collegata e omogenea attraverso la simbologia del viaggio per mare che collega e unisce sponde diverse e paesi lontani. Una missione autofinanziata, che, avviata nel 2013 dai due fondatori, e dopo una prima rotta durata sei anni, sta per ripartire con una nuova rotta che dall’Italia porterà i 57 naviganti – i Mediterranei, che ora, imbarcandosi a turno, condividono la spedizione – in Grecia, passando per i Balcani. Come ha sottolineato Francesca Piro, Presidente dell’Associazione Mediterranea di origine cosentina, la spedizione ha un forte valore sociale, che porta con sé un messaggio di pace, rispetto per l’ambiente, sdegno per la violenza e la prevaricazione, rifiuto delle ingiustizie sociali, di ogni totalitarismo, amore per la differenza, passione per la comunicazione e il dialogo, culto della libertà.

A rappresentare questi ideali è la bandiera del Mediterraneo, simbolo di impegno civile e sociale per la creazione di una nuova consapevolezza e di un nuovo modello di sviluppo non più basato su un sistema capitalistico, ma che metta al centro le risorse umane e le interazioni sociali. La bandiera, che rappresenta nei suoi colori il blu del mare, l’azzurro del cielo, il giallo del sole, con al centro l’ulivo, l’albero millenario del Mediterraneo, è stata donata all’Amministrazione comunale di Cosenza, accolta con gioia, orgoglio ma anche tanto senso di responsabilità per i valori di cui essa è portatrice, dalla consigliera comunale Alessandra Bresciani e dalla direttrice del Museo Marilena Cerzoso.

Così scrive Progetto Mediterranea sui suoi canali social ufficiali «Esistono luoghi nel nostro Mediterraneo che raccontano la sua storia, l’immenso patrimonio culturale, le radici della nostra esistenza. Per questo motivo abbiamo donato con orgoglio la Bandiera del Mediterraneo alla Direttrice del Museo Marilena Cerzoso e alla Consigliera del Comune di Cosenza Alessandra Bresciani, per l’impegno, per la volontà di costruire comunità, per la costante ricerca della consapevolezza di ciò che lasciamo alle generazioni future.» Un’altra bandiera è stata donata alla giovane associazione culturale Mεράκι – che proprio nei giorni scorsi ha sottoscritto con il Comune di Cosenza il primo patto di collaborazione per la valorizzazione e promozione del Museo dei Brettii e degli Enotri – «nella quale» – ancora progetto Mediterranea sui social – «abbiamo riconosciuto il nostro stesso entusiasmo e passione, e a cui auguriamo successo e nuove idee, per accrescersi sempre nella Bellezza della nostra grande regione mediterranea».

Per il Comune di Cosenza essere insignita di questo importante riconoscimento significherà essere iscritta nell’albo delle Città e Istituzioni costiere che hanno ricevuto la Bandiera del Mediterraneo e che il 30 giugno, giornata di festa della Bandiera, sarà issata con Mediterranea e tutte le altre istituzioni che ne sono state destinatarie.
Grande emozione nelle parole di gratitudine, per questo dono, della consigliera Bresciani, che ha evidenziato l’impegno del Comune di Cosenza nella realizzazione di politiche di cittadinanza attiva, di cooperazione sociale e culturale della comunità, anche attraverso la recente approvazione della Consulta Intercultura con l’obiettivo di rimuovere ostacoli e pregiudizi culturali originati dalla compresenza, nella nostra città, di più culture per promuovere una sempre maggiore inclusione ed integrazione sociale.

Articoli Correlati