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Trasporto disabili, Sturino risponde a Tavernise: “Nessun ritardo della Provincia di Cosenza sull’attivazione del servizio”

«Esprimo stupore per la sortita – credo politica – del collega Consigliere provinciale Tavernise in merito a presunti ritardi della Provincia di Cosenza sull’avvio del servizio di trasporto studenti disabili a Corigliano-Rossano».

A dichiararlo è la Consigliera provinciale delegata Pina Sturino, che si richiama al clima di collaborazione e trasparenza instaurato fra maggioranza e opposizione e fin qui praticato anche dallo stesso Tavernise, «considerando che si è fatto mediatore fra l’Ente Provincia e il Comune di Corigliano-Rossano al fine di concludere l’attività di concertazione fra le due istituzioni, prevista dal protocollo d’intesa per garantire il servizio».

L’avvio del processo di aiuto, rivolto agli studenti con patologia grave, parte con l’acquisizione della certificazione medica da parte dell’istituzione scolastica e solo successivamente è possibile procedere alle intese locali per affidare la gestione del servizio di trasporto scolastico prioritariamente ai Comuni, cosi per come stabilito nel citato Protocollo. Solo in caso di diniego ed in ultima istanza La Provincia di Cosenza, nel rispetto dei parametri stabiliti, può affidare la gestione del servizio ad organismi del terzo settore, istituzioni scolastiche o erogare un contributo economico direttamente alle famiglie.

«Giova ricordare che la Provincia ha puntualmente formalizzato richiesta di disponibilità allo svolgimento del servizio al Comune di Corigliano-Rossano, ma ad oggi non è ancora pervenuta risposta», aggiunge la Consigliera Sturino, dichiarando di condividere il rammarico del collega per “non aver gestito in tempi celeri un servizio indispensabile”, a causa dei ritardi del Comune di cui egli stesso è consigliere di maggioranza».

Il procedimento si conclude grazie a un lavoro di squadra tra Enti Locali, impegnati nella salvaguardia degli equilibri tra diritti da garantire ed esigue risorse economiche.

«Si auspica pertanto che la richiamata attività di collaborazione fra maggioranza e opposizione in Consiglio Provinciale e fra Provincia e Comuni non venga inficiata da interessi politici di parte, con danno dei soggetti più deboli da tutelare», la chiosa di Pina Sturino.

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