Si susseguono gli appuntamenti con le feste dell’Unità organizzate dal Pd su tutto il territorio calabrese, parte integrante del processo di “rigenerazione” avviato con l’elezione della nuova segreteria.
Oggi ad Acri il partito ha affrontato il dibattito sull’importanza dell’unità proprio in un periodo in cui le spinte autonomiste e le divisioni sembrano essere sempre più forti.
Al confronto, moderato da Angela Forte e introdotto dal segretario Pd di Acri Ines Straface, hanno preso parte Francesca Abbruzzese, componente dell’Assemblea regionale Pd, Maria Locanto, presidente dell’Assemblea provinciale di Cosenza, Simone Celebre segretario generale Fillea Cgil Calabria, Franza Caruso sindaco di Cosenza, Mimmo Bevacqua capogruppo Pd in Consiglio regionale, i candidati alle politiche nel collegio e Nicola Irto segretario regionale e capolista al Senato.
Il valore dell’unità è stato esaltato nel corso di tutti gli interventi e Nicola Irto ha sottolineato, ancora una volta, come sia importante in questo momento tenere unito anche il Paese. «Alla vigilia delle politiche – ha detto Irto – sentiamo forte la necessità di fare in modo che il Paese rimanga unito e non ceda alle derive autonomiste e populiste della destra di Salvini e Meloni. Vogliamo che il Pd sia il punto di riferimento del Mezzogiorno che deve diventare parte integrante e nevralgica per lo sviluppo dell’Italia e non messo ai margini come vorrebbero i sostenitori dell’autonomia differenziata. Il progetto politico che mettiamo in campo è l’unico credibile per il futuro del Paese perché vuole proseguire l’azione del governo Draghi e azionare tutte le leve necessarie per sfruttare le risorse del Pnrr e tutte quelle disponibili per fronteggiare la difficile crisi che ci aspetta al fianco dei cittadini maggiormente in difficoltà»