“Alla proprietà, ai dipendenti e familiari della storica azienda Guglielmo Caffè Spa, va tutta la nostra vicinanza e solidarietà. Quello che è accaduto alle prime luci dell’alba di oggi è stato devastante non solo per le conseguenze gravi che un incendio reca con sé ma anche a livello psicologico e sociale per chi è impegnato nell’impresa e per la comunità intera”. Il numero uno di Confindustria Cosenza Fortunato Amarelli esprime così il rammarico e la preoccupazione per il rogo che ha devastato la torrefazione di Stalettì, tra le imprese più longeve del territorio calabrese.
“Proprio nei giorni scorsi, nel corso di una riunione del Comitato Ordine Pubblico e Sicurezza convocata presso la Prefettura, insieme al collega Giovan Battista Perciaccante, presidente di Ance Calabria ed Ance Cosenza, abbiamo avuto modo di ringraziare il Prefetto Ciaramella ed i rappresentanti delle forze dell’ordine per la meritoria opera che stanno svolgendo sul territorio, nonostante le risorse limitate destinate loro dal livello centrale. Accadimenti come il rogo all’impresa del caffè hanno un impatto diretto e rilevante anche sulla percezione di sicurezza sociale, un fattore che assume per tutti un peso fondamentale e rappresenta una precondizione per chi svolge o vuole intraprendere libera attività d’impresa. L’auspicio è che si faccia al più presto chiarezza sull’accaduto, che si sviluppi in maniera diffusa la cultura della legalità, contribuendo a far radicare nella società l’ideale del rispetto della giustizia e del senso del bene comune come patrimonio e capitale sociale”.
“Lo sviluppo della Calabria – ha concluso Fortunato Amarelli – non potrà che passare dalle azioni connesse a legalità, sicurezza e certezza del diritto, fondamentali per riuscire ad operare e vivere in pienezza”.