De Rose Daniele, giovane talentuoso e di bella presenza, alto, biondo con occhi azzurri, – si legge in una nota – proprio del sud non sembrerebbe se non fosse per la mamma e il papà calabresi da generazioni. Già il padre ha occupato lo scranno del Consiglio Comunale Sanlucidano ed è stato presidente del San Lucido calcio portando la squadra in Eccellenza. Quindi un po’ figlio d’arte…
Otre le doti canore, che lo hanno portato a partecipare a trasmissioni importanti sul piccolo schermo, Daniele è affabile, comunicativo, cordiale e aggregativo – prosegue la nota. Scende in campo su invito di un gruppo di amici e soprattutto della giovane Avvocatessa, Roberta Provenzano, che lo vuole al suo fianco in questa avventura che si prospetta non facile ma avvincente.
“Rilanciare, attraverso la partecipazione democratica, una “nuova fase” della vita politica e amministrativa di San Lucido, – dice De Rose – formando e affermando una nuova classe dirigente che guardi al futuro con rinnovata fiducia e che con le buone pratiche amministrative favorisca un rapporto di virtuosa collaborazione con i cittadini, è l’idea che mi ha fatto decidere di aderire al progetto di “Avanti San Lucido”, innamorato come sono di questo nostro bel paese.
Mi candido per un motivo semplice: convinto come sono che la politica fatta in prima persona sia il solo mezzo per provare a cambiare quello che non va. Continuare a lamentarsi dicendo che le cose non funzionano, dire che tutti i politici sono uguali, pensare che niente possa cambiare, non sono ragionamenti che mi appartengono: con l’impegno e la speranza, partendo dal piccolo problema, si possono cominciare a cambiare le cose. A 26 anni si devo avere l’audacia della speranza, la voglia di sognare e di impegnarsi per un futuro migliore, che si potrà realizzare solamente se qualcuno comincia a costruirlo. È arrivato il momento della mia generazione, ed io voglio mettermi al servizio della comunità in cui vivo in questo modo, candidandomi con Roberta Provenzano al Consiglio Comunale, con umiltà ed entusiasmo.
Credo fermamente in una politica che va incontro alle persone, a viso aperto, decisa, trasparente e attenta, tanto nelle scelte e nell’informazione, quanto nell’ascolto dei cittadini. Negli ultimi anni, è mancata la comunicazione fra i cittadini e l’istituzione, tra Istituzione e Istituzione. Mi impegno a comunicare con la gente, con gli amici, con i concittadini, giovani e meno giovani, le decisioni, le discussioni, le problematiche affrontate in Consiglio. In questo modo, oltre che informare, potrò ricevere segnalazioni, indicazioni, consigli, critiche rispetto all’attività che starò svolgendo, tenendo sempre aperto il canale di ascolto e confronto con chi mi ha votato e con chi vorrà seguire la mia attività.
Sono convinto che la mia generazione abbia le capacità e le risorse per essere il nuovo collante delle nostre comunità. La mia candidatura vuole essere un tassello nella costruzione di un futuro da protagonisti propositivi. Nel nostro paese i giovani sono ancora poco protagonisti, nonostante alcune belle realtà con positive esperienze. Mi impegno a creare una rete fra le associazioni che abbiano come protagonisti i ragazzi: attraverso una giusta collaborazione con il Consiglio Comunale si possono creare spazi (non solo fisici) dove essere protagonisti propositivi del nostro territorio. Purtroppo le risorse economiche a disposizione sono esigue come in tutte le realtà calabresi vista anche la congiuntura politico economica successiva alla pandemia e anche all’attuale situazione tra Ucraina e Russia, anche se non proprio vicinissimi a noi, influiscono comunque negativamente, ma questo non deve spaventare; così come mi auspico una maggiore sobrietà della politica e dei partiti, ci sono gli spazi per elaborare progetti di rigenerazione urbana dove i ragazzi e le associazioni possano creare momenti nei quali far vivere il paese, coinvolgendo i cittadini ed autofinanziarsi. Per avvicinare i giovani alla comunità e la comunità ai giovani penso, ad esempio, alle feste di quartiere, nelle quali le associazioni, le classi degli istituti scolastici, possono impegnarsi in attività di aggregazione (teatro all’aperto, bancarelle, dj set, concorsi di fotografia, per citare alcune possibili attività).
Le scuole possono e devono diventare punti di riferimenti sul territorio, luoghi dove le nuove generazioni imparano a sognare il loro futuro, luoghi nei quali tutti i cittadini costruiscono una comunità.
La comunità si costruisce attraverso momenti di condivisione e aggregazione che il Consiglio Comunale ha il dovere di promuovere, garantendo in particolar modo la disponibilità di spazi adatti. Questi aspetti, apparentemente scollegati, credo possano far parte dell’offerta culturale e d’intrattenimento che il Comune deve pensare per i cittadini. È fondamentale valorizzare l’offerta culturale e ludica, finanziando manifestazioni che permettano a chi lo vorrà di proporre e promuovere spettacoli, eventi e manifestazioni.
Con collaborazione si possono realizzare tante cose, non dico tutte, le idee ci sono e non solo da parte mia, credo che con un buon gruppo affiatato e idee giuste si può fare molto per cambiare situazioni che in questo momento sono disagiate per noi, sia a livello strutturale che ambientale, un paese un pò alla deriva ma con coraggio, determinazione, collaborazione, spirito di iniziativa e correttezza si può migliorare. Mi piacerebbe vedere un parco attrezzato per i più piccoli, le strutture scolastiche pienamente efficienti, strade percorribili, persone civili che non sporcano, che non distruggano.
Mi candido per l’amore per il mio paese e per tutti i cittadini. Se sarò eletto mi impegnerò con dedizione e passione.
Partecipare al consiglio comunale rappresenta l’occasione per poter far sentire la voce dei giovani presso le istituzioni. Penso di poter fare qualcosa di utile per i giovani e per il nostro futuro. Perché sono una persona solare, comunicativa, e mi sento di rappresentare pienamente i giovani del mio paese”.