“Se non siamo audaci, il che non è sinonimo di irresponsabili, se non siamo terribilmente audaci con i nostri sogni e non crediamo in loro fino a renderli realtà, allora i nostri sogni appassiscono, muoiono, e noi con loro” - Luis Sepúlveda
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Area urbana Cosenza-Rende-Castrolibero, il gruppo consiliare Franz Caruso sindaco alla Loizzo: “Le scelte non si impongono”

“I processi si governano e, soprattutto, le scelte possono essere condivise a condizione che non si impongano”. E’ quanto afferma il gruppo consiliare Franz Caruso Sindaco in seno al consiglio comunale di Cosenza, con riferimento all’ennesima dichiarazione della capogruppo della Lega in consiglio regionale, Simona Loizzo, relativamente ad una ipotetica creazione di città unica nel cosentino.

Riteniamo – proseguono i consiglieri comunali  – che le evoluzioni sociali, il progresso della società dovrebbe avvenire sempre attraverso cambiamenti e riforme graduali per essere comprese ed accettate da tutti. Un metodo, il nostro, che la capogruppo della Lega difficilmente tollera, intendendo, al contrario, imporre metodi e scelte e, soprattutto, continuare a produrre sull’argomento area urbana/città unica solo parole, in continuità con quanto fatto negli ultimi 20/30 anni. I sindaci di Cosenza, Rende e Castrolibero, invece, vogliono realizzare fatti. Bene, dunque, partire dall’ambito territoriale dei tre comuni per come istituito dalla legge regionale 35/2015 in tema di TPL per dar vita ad un organismo di pianificazione integrata di funzioni e servizi. Ogni altra presa di posizione diversa dai buoni propositi espressi dai 3 sindaci per definire concretamente una piattaforma al servizio dei cittadini in una visione strategica, la troviamo inutile, fuori luogo e altamente propagandistica”.

Del resto – concludono il capogruppo Ivan Commodaro e tutti i membri di Franz Caruso Sindaco – in altre esperienze, la fusione a freddo non ha portato vantaggi, né risultati, facendo perdere solo sovranità. Noi invece siamo di fronte a tre comunità che vanno organizzate innanzitutto nei servizi, con una visione di area vasta, per proiettarle razionalmente verso una grande area metropolitana e, perché no, per costruire quella grande città della Calabria che fino ad oggi è mancata”.

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