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Il sindaco di Cosenza Franz Caruso al seminario sulla “Giornata Mondiale per la Consapevolezza sull’Autismo”: “Creare centri che agiscano come luoghi familiari”

Il Sindaco Franz Caruso ha partecipato questa mattina, nel Salone degli Specchi della Provincia di Cosenza, al seminario “Affrontiamo l’autismo” organizzato in occasione della Giornata Mondiale per la consapevolezza dell’autismo.

“E’ importante dare un segnale di attenzione e di vicinanza alle persone affette da autismo ed alle loro famiglie – ha affermato Franz Caruso –  ma è ancora più importante assicurare loro politiche serie e concrete di sostegno e solidarietà. In questo senso la mia presenza odierna a questo importante seminario non vuole essere solo di rappresentanza dell’istituzione comunale, ma di un mondo che spesso è lontano da quelle che sono le problematiche dell’autismo che, però, deve e vuole invertire la rotta per puntare i riflettori sull’autismo tutto l’anno e non solo in questa giornata. Le Istituzioni pubbliche – dobbiamo ammetterlo – non sono attrezzate culturalmente per capire quello che è il significato dell’autismo, quello che vivono i soggetti affetti da autismo e le loro famiglie”.

“Noi vogliamo invertire questa tendenza, perché siamo consapevoli di cosa sia e rappresenta l’autismo. Il settore welfare del Comune di Cosenza è dotato di professionalità e  di sensibilità che quotidianamente, costantemente sono sul posto  accanto alle famiglie dei soggetti affetti da autismo. Ed è con orgoglio che testimonio la presenza nella nostra città di un mondo, quello dell’associazionismo, che è vicino alle famiglie  ed anche all’Ente comunale”.

“Da queste importanti sinergie dobbiamo ripartire per fare in modo che le diversità ed ogni disabilità possano vivere quanto più possibile una situazione di normalità. In questo contesto, è necessario, inoltre, che le istituzioni, in una collaborazione ampia ed articolata, si facciano carico dei soggetti autistici una volta rimasti soli. Ed, infatti, l’assillo per tante famiglie è pensare a chi potrà garantire sostegno al proprio congiunto dopo di loro. Rispetto a questo ritengo indispensabile ed urgente dare risposte adeguate, pensando, per fare un solo esempio, alla creazione di centri che, agendo come luoghi familiari, possano offrire assistenza ai soggetti autistici rimasti senza familiari.

“Sono convinto – ha concluso il primo cittadino di Cosenza –   che la città cresce sotto ogni punto di vista se garantisce benessere a tutti ed in particolar modo ai soggetti più deboli della comunità. Cosenza, purtroppo, non ha ancora eliminato quelle che sono le barriere architettoniche e culturali che dividono il mondo della disabilità da quello della cosiddetta normalità.  Per cui il nostro impegno, che abbiamo messo in campo sin da quando abbiamo preso in mano le redini del governo cittadino, è quello di costruire finalmente una città aperta, libera, solidale che elimina le diversità e diventa vivibile per tutti”.

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