“La verità è la nostra padrona, non noi i suoi padroni” - Mihai Eminescu
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Catanzaro per la Palestina. A settembre, una serata al teatro “Politeama Mario Foglietti”

Una iniziativa pubblica, un gesto di solidarietà concreta verso la popolazione di Gaza, sottoposta a una violenza pianificata e intollerabile sul piano umano. È quello a cui sta lavorando l’Amministrazione comunale per i primi di settembre, quando – in collaborazione con la Fondazione Politeama – il teatro ospiterà Lino Musella, attore e regista pluripremiato. A lui sarà affidata l’interpretazione del testo “Stato d’assedio” del poeta palestinese Mahmud Darwish, nell’ambito dello spettacolo intitolato “Una lettura per Gaza e per la pace”: un reading intenso delle poesie di Darwish, voce della Palestina e della dignità umana. Il cachet di Musella sarà interamente devoluto ad associazioni che operano in favore della popolazione palestinese.
«Quello che sta accadendo a Gaza – ha detto il sindaco, Nicola Fiorita – è un orrore epocale, di fronte al quale nessuno può restare indifferente. Ogni ragione, ogni implicazione politica o diplomatica vengono meno davanti al prezzo di sangue che sta pagando una popolazione inerme e innocente. Tutti – ha aggiunto – abbiamo la possibilità di compiere un gesto, ciascuno per la propria parte di responsabilità. Personalmente, ho firmato l’appello affinché il Nobel per la pace 2026 venga assegnato ai bambini che a Gaza, privati di ogni diritto, continuano a coltivare speranza. L’ho fatto, convinto che anche i gesti simbolici possano avere un loro peso, se compiuti da tanti che si uniscono intorno allo stesso obiettivo. La giunta comunale che presiedo ha poi chiesto ufficialmente alla Regione di assumere una posizione di condanna per l’eccidio. Ora – conclude Fiorita – vogliamo fare un passo in più, sapendo che dipende direttamente da noi dare un contributo, quello che sarà possibile, per alleviare le sofferenze di quel popolo martoriato. Oltre a Lino Musella, pensiamo di coinvolgere operatori culturali e mondo dell’associazionismo, perché vorremmo che non solo le istituzioni ma Catanzaro tutta desse testimonianza concreta dei valori di pace e solidarietà in cui la città ha sempre creduto».
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