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Sanità a Lamezia, primo incontro tra il Sindaco Murone e il Commissario Asp Battistini

Riflettori puntati subito su una tematica di cruciale importanza, la sanità cittadina, nel primo incontro ufficiale, al Comune di Lamezia Terme, tra il neoeletto sindaco Mario Murone e il commissario straordinario dell’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro, Antonio Battistini, alla presenza della presidente del Consiglio comunale, Maria Grandinetti, dell’assessore al Bilancio, Giulia Bifano, del consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Alessandro Saullo e del consigliere regionale di Fdi, Antonio Montuoro.
Focus, quindi, si legge in una nota, “sulle tematiche di interesse del territorio, con particolare riferimento alle postazioni di guardia medica e alle Aggregazioni funzionali territoriali (Aft) dei medici di medicina generale. Sulle postazioni di guardia medica, il commissario straordinario Battistini ha illustrato al sindaco le iniziative intraprese dall’Asp, incluso il recentissimo bando per l’ammissione al servizio di continuità assistenziale dei medici di medicina generale in pensione, con la possibilità di lavorare anche per frazioni della totale componente oraria”.
Ancora, “sulle Aft, Battistini ha illustrato al sindaco lo sviluppo delle stesse sul territorio lametino; con il sindaco che ha espresso l’esigenza da parte di alcuni medici di trovare congiuntamente la soluzione alla collocazione delle Aft e, sempre sul tema di medicina territoriale, si è parlato anche della soluzione della postazione di continuità assistenziale di Sambiase sulla quale i due dirigenti hanno trovato una rapida intesa sulla nuova collocazione sul territorio”.
“Altri argomenti di particolare rilevanza – scrivono inoltre – hanno riguardato poi l’ospedale lametino: si è parlato in generale del potenziamento sia infrastrutturale sia tecnologico e una particolare attenzione è stata rivolta agli spazi verdi del nosocomio. Su questo tema, si è incentrata una riflessione e si è concordato di conferire questo verde a specifici progetti a valenza socio-sanitaria: l’Alzheimer Caffè, ossia un luogo dove sia i malati di Alzheimer, o comunque da demenza, e i caregiver, possono incontrarsi in sicurezza e avere uno spazio dedicato alle loro attività, e gli orti sociali, ossia spazi dedicati ad attività agricole basilari che possono favorire la manualità sia degli anziani sia dei bambini portatori di disturbi dello spettro autistico. Un altro potenziale utilizzo è stato identificato nella possibilità di dedicare spazi alle attività motorie dei soggetti fragili. Questi progetti – si legge infine nella nota – verranno ripresi nel corso della visita all’ospedale di Lamezia Terme, prevista per il prossimo giovedì”.
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