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Lamezia, concerto del Conservatorio “P.I. Tchaikovsky” all’Istituto Ardito Don Bosco  

La musica che educa e tocca le corde del cuore. Gli alunni della scuola primaria dell’Istituto Ardito Don Bosco entrano in sintonia con il Conservatorio Statale di musica P.I. Tchaikovsky e il risultato è: una lezione accattivante e capace di stimolare l’intelligenza emotiva. Nell’ambito del progetto Scatola Sonora, promosso dal direttore del Conservatorio di Nocera, M° Valentina Currenti, e dal direttore artistico, M° Pietro De Fazio, i piccoli alunni dell’istituto Ardito Don Bosco hanno potuto assistere ad un coinvolgente concerto.  “Un’esperienza educativa di notevole rilievo – ha ribadito la dirigente Margherita Primavera – di cui la nostra scuola farà sicuramente tesoro. La musica si qualifica sempre di più come un linguaggio universale, capace di superare le barriere, creare accordi e regalare emozioni autentiche. L’auspicio è che questa sinergia possa essere intensificata, considerando le ricadute positive che può avere sui singoli e sulla collettività tutta”.

L’esibizione ha offerto un programma ricco e variegato, con la guida all’ascolto realizzata da Loredana Giudice, che ha attraversato i secoli e gli stili della musica colta. Protagonisti ensemble di clarinetti della classe del M° Aldo Botta: Simone Scicchitano, Giorgia Martino, Rosaria Guarino, Gianna Gerace, Valeria Procopio; la violinista Simona Giampà, allieva del M° Andrea Timpanaro e il pianista Gabriele Riggio. In apertura, l’energia vibrante della Marcia Militare di Schubert ne ha dato il tono, seguita dalla vivace e pittorica Hunting Song, capace di evocare scene naturalistiche e ritmi incalzanti. Grande emozione ha suscitato l’arrangiamento della Traviata, che ha riportato in vita le immortali melodie verdiane, mentre il Largo di Dvořák ha toccato corde più intime, regalando al pubblico un momento di autentica riflessione sonora. Non è mancata la poesia delicata di Traumerei di Schumann, tra i brani più amati del romanticismo, che ha saputo creare un’atmosfera sospesa e sognante. Tra i momenti più applauditi, l’ensemble di clarinetti ha offerto una coinvolgente esecuzione di Moment for Morricone, omaggio alle indimenticabili colonne sonore del maestro. Poi un tuffo nel barocco con un’elegante interpretazione del Minuetto e Bourrée dalla terza Partita di J.S. Bach, eseguita con rigore stilistico e leggerezza espressiva. Il concerto si è concluso con il primo movimento della Sonata per violino di Robert Schumann, eseguito con tecnica raffinata e grande pathos. La giornata è stata scandita dagli applausi e dalla vivace partecipazione dei giovani studenti e dei docenti presenti.

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