“D’ora in poi, a Catanzaro, costruire o effettuare anche un piccolo intervento in un appartamento sarà un salasso. Di chi è il merito? Dell’ineffabile Giunta Fiorita che, come da tradizione tipica del centrosinistra, ha aumentato tasse e oneri a carico dei cittadini. Adesso tocca ai diritti di segreteria per le pratiche di edilizia e urbanistica.
Andiamo ai numeri. Il certificato di destinazione urbanistica passa da € 22,90 a € 50,00 con un aumento del 118%. Un incremento barbaro. È vero che prima dell’avvento delle procedure informatizzate il povero dipendente comunale doveva aprire le tavole del PRG che erano “lenzuoli” ed era obiettivamente difficoltoso, ma ormai da oltre un decennio basta un click sulla tastiera. Proseguiamo.
La presentazione di una banalissima CILA aumenta da € 64,20 a € 100,00 (+155,76%), la SCIA per sostituire i pavimenti e gli impianti all’interno di un appartamento passa da € 124,10 a € 200,00 (+161,16%), la richiesta di permesso di costruire per una semplice abitazione da € 124,10 a € 300,00 (+241,74%)
Le Segnalazioni certificate di agibilità variano da 156,20 a 300,00 aumento di oltre il 100%.
Fiorita sta (ri)prendendo l’abitudine di fare video sui social su fantomatiche opere, ma non lo ha certo fatto per spiegare questi aumenti. In pratica, sono raddoppiate tutte le tasse legate all’edilizia. E si badi bene, l’operazione dell’esecutivo Fiorita è assolutamente iniqua. Infatti, gli aumenti valgono sia per chi volesse costruire interi palazzi (a cui poco cambia se deve pagare 500 euro adesso e prima 300 euro), che per la stragrande maggioranza dei catanzaresi che magari hanno desiderio di realizzare piccoli interventi dentro casa.
Nell’atto di Giunta, questi aumenti sono motivati da Fiorita con l’introduzione di nuove normative in materia di edilizia e urbanistica, l’incremento delle richieste di accesso agli archivi e l’aumento della complessità delle procedure, ha reso necessaria una revisione dei costi, al fine di garantire una gestione più efficiente e sostenibile delle risorse comunali”. Anzitutto, precisiamo che nessuna nuova norma è stata introdotta dal 2022.
E poi ci si dovrebbe spiegare se tali aumenti corrispondono a un elevato standard dei servizi al cittadino. Mi riferisco al fatto che gli uffici non ricevono tutti i giorni, che non esiste una sala d’attesa, che molte volte i funzionari nei giorni di ricevimento sono in riunioni dal dirigente o in sopralluoghi. Dunque, non sempre in condizione di ascoltare gli utenti.
Chissà come i professionisti della città spiegheranno ai propri clienti questi sconsiderati balzelli anche per pratiche urbanistiche non trascendentali. E chissà se i vertici dei rispettivi ordini diranno qualcosa…”.
Lo afferma in una nota il capogruppo Lega Salvini Premier Eugenio Riccio.