A tutti i miei concittadini, ovunque essi si trovino, rivolgo il mio augurio di buon 2025.
Abbiamo tutti bisogno di speranza perché viviamo tempi assai difficili. Il mio pensiero in queste ore di festa va dove esiste il dolore che diventa ancora più insopportabile con la solitudine: negli ospedali, nelle case di riposo, nelle carceri. E va anche a chi ha sofferto tanto e ha difficoltà a rialzare la testa: le donne vittime di violenza, la gente rimasta senza lavoro, coloro che faticano ad uscire dalle dipendenze.
Questo Capodanno coincide con il traguardo del giro di boa del mio mandato di sindaco. Non finirò mai di essere grato ai miei concittadini che mi hanno concesso quello che io ho sempre ritenuto l’onore e il privilegio più grande per un uomo, mettersi al servizio della propria comunità.
Non è stato un anno facile il 2024. Abbiamo registrato ottimi risultati in molti settori, abbiamo dovuto fronteggiare gravi deficienze strutturali che si trascinavano da più di venti anni – come l’acqua, il sistema dei rifiuti, lo stato delle strade, tanti debiti – abbiamo fatte scelte buone e qualcuna meno buona, abbiamo fatto cose importanti e abbiamo anche commesso errori. Ma sicuramente abbiamo sempre lavorato a testa bassa, con umiltà, ben sapendo che non sarebbe stato facile soddisfare tutte le aspettative.
Ora si tratta, nel 2025, di raccogliere molti risultati del lavoro fatto finora. Dovrà essere l’anno del Porto, del Piano Strutturale, dell’avvio delle attività fieristica al “Giovanni Colosimo”, del completamento di opere pubbliche importanti come il viadotto pedonale sul lungomare, la riqualificazione di villa Margherita, il raddoppio di via Carlo V e il primo step del master plan del nuovo “Ceravolo”, il nuovo impianto sportivo di Corvo. Si entrerà nel vivo della riqualificazione dell’area Nicholas Green e della ex scuola Mazzini, opere fondamentali per il centro storico.
Ma sarà un anno decisivo anche per il sistema della mobilità e dei trasporti, con l’entrata in esercizio della metropolitana – che sarà integrata al servizio dell’Amc – e la ripresa dell’attività della funicolare.
Con la Regione Calabria – che ormai ne ha assorbito tutte le competenze – lavoreremo alla soluzione dei problemi strutturali legati al sistema idrico (prima dell’estate dovremmo avere in funzione il nuovo maxi serbatoio a Lido) e al sistema di raccolta dei rifiuti.
Ci sarà tanto da lavorare, in tutti i settori, dalla scuola alla cultura, dall’ambiente alle politiche sociali. E a proposito del sociale, lasciatemi ricordare, con orgoglio, che abbiamo riaperto quattro centri sociali, messo in cantiere due nuovi asili-nido, rimesso in piedi quattro palestre scolastiche.
Non è mai abbastanza quello che si fa per la città. Non appena conclusi gli eventi di fine anno – a proposito che bella serata quella di ieri con la Nakalaika – si deve tornare al lavoro, più carichi e determinati che mai.
Con l’aiuto dei Catanzaresi (e anche grazie alle loro critiche che non sempre fanno piacere ma sono sempre preziose) andremo avanti nel duro percorso di rendere la nostra unica, irripetibile e amata città sempre più bella e accogliente.
Buon Anno.