Nota del presidente del Consiglio comunale, Gianmichele Bosco
La nascita dell’associazione Arciequa LGBTQIA+ rappresenta una buona notizia per la nostra città. Non è solo l’avvio di un progetto, ma l’affermazione di un principio: a Catanzaro nessuno deve sentirsi invisibile, nessuno deve vivere nella paura per ciò che è o per chi ama.
L’impegno di questa associazione, che si propone come custode di una speranza, ci ricorda che il futuro che vogliamo è un futuro di libertà, uguaglianza e rispetto per tutte le persone, indipendentemente dal loro orientamento sessuale o identità di genere. È un messaggio forte e chiaro che risuona non solo tra i nostri concittadini, ma in tutte le parti del Paese, soprattutto in una fase in cui il Governo Centrale è lontano dal riconoscimento dei diritti civili di tutte e di tutti.
Questo è un momento in cui Catanzaro può dimostrare di essere una città che guarda avanti, capace di abbattere muri e costruire ponti. Ai promotori e ai volontari di Arciequa , va il mio ringraziamento e l’invito a continuare a credere in un sogno che, se coltivato, può portare, nel 2025, alla realizzazione per la prima volta a Catanzaro il Pride. Serve indubbiamente un lavoro corale, di squadra, ma se siamo uniti e vivaci potremo portare una manifestazione nazionale che non ha solo un valore simbolico, ma rappresenta un momento di libertà e condivisione. Sono convinto che – come hanno sottolineato i promotori – la nascita dell’associazione “significa costruire una città più giusta, più umana e più aperta. Una città dove ognuno possa sentirsi libero di essere se stesso, senza timore di giudizi o discriminazioni”. E questo non può fare altro che bene a Catanzaro”.