“Ha fatto bene la vicesindaca Giusy Iemma a richiamare l’attenzione su una nuova spoliazione che rischia di consumarsi a danno della sanità catanzarese e, nello specifico, della struttura di Karol Betania. La revoca dell’accreditamento del servizio di riabilitazione estensiva extraospedaliera, da quanto si apprende da un decreto del commissario ad acta, rappresenta un duro colpo inferto ad un presidio che garantisce cure e assistenza continue e di qualità, sopperendo spesso anche alle lacune del servizio pubblico. Disconoscere la funzione della preziosa attività svolta dal Karol Betania significherebbe sbattere la porta in faccia a centinaia di utenti e a tutte le famiglie che, quotidianamente, usufruiscono di una realtà presente da anni sul territorio. Se la stessa sorte, in dimensioni ancora più rilevanti, è capitata anche al Sant’Anna Hospital, si inizia a sospettare che possa esserci una regia dietro gli accreditamenti che mira a depotenziare la sanità a Catanzaro per preparare il terreno a vantaggio di altri territori. Mi auguro che questo rimanga solo un cattivo pensiero, ma da consigliere comunale di Catanzaro non posso non esprimere la mia preoccupazione rappresentando i sentimenti di un’intera comunità. Appellandomi alla sensibilità di chi è deputato a tutelare gli interessi di Catanzaro a livello regionale, in un’ottica di omogeneità e di equilibrio del sistema sanitario calabrese, occorre elevare il livello di attenzione su questo argomento prima che sia troppo tardi. Non si gioca sui diritti delle persone e dei malati, dalla Regione Calabria ci aspettiamo politiche che mirino a potenziare e salvaguardare i presidi esistenti, piuttosto che smantellarli creando un danno a tutta la comunità”.
Lo afferma in una nota il consigliere comunale Fabio Celia.