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Vicenda Sieco, il Movimento Rinascita: “Fiorita e Bosco ricalcano le prassi amministrative della giunta Abramo”

“Per tutti gli inadempimenti registrati non possiamo che richiedere l’applicazione di quanto dispone la legge: far pagare le sanzioni alla Si.eco e, se si tratta di gravi violazioni, valutare la risoluzione contrattuale. Lo diciamo non per far un dispetto a qualcuno ma affinché, una volta tanto, in questa città prevalga l’interesse collettivo su quello di pochi”.
E’ quanto scrivevano nel 2018 i consiglieri comunali di minoranza Gianmichele Bosco e Nicola Fiorita, oggi entrambi al vertice dell’amministrazione comunale. I catanzaresi che si aspettavano dalla nuova giunta comunale un cambio di passo sono rimasti delusi e sono bastati pochi mesi di governo per accorgersi che quella portata avanti dalla Giunta Fiorita è una vera e propria opera di restaurazione del ventennio Abramo. Nei fatti, di là dalla stanca retorica, il governo targato Fiorita-Bosco ricalca le prassi amministrative della Giunta Abramo e, aggiungiamo noi, lo fa anche peggio. La città è sporca in ogni luogo lasciata all’incuria in intere parti periferiche senza alcuna programmazione. Del resto, il fatto che l’ex assessore ai lavori pubblici Franco Longo si erga – oggi soltanto? – a difensore dell’attuale amministrazione, è il sintomo di quanto Fiorita – in compagnia persino di apparenti avversari – stia tradendo la fiducia dei catanzaresi che lo hanno votato.
“Bisogna capire se la Si.eco rispetta a pieno il contratto e il capitolato d’appalto per cui i catanzaresi pagano circa 800 mila euro al mese al privato” – scrivevano Bosco e Fiorita. Oggi questa amministrazione si esercita in una difesa perentoria nei confronti del privato infischiandosene delle ricadute negative dei disservizi della raccolta differenziata oltre che del danno erariale che la mancata applicazione delle sanzioni determinerebbe per la città. Bosco e Fiorita ritengono ancora di tutelare l’interesse collettivo? Non pensiamo che si celino interessi dietro la difesa oltranzista di Si.eco; ma chiediamo se è giusto oppure no pretendere il rispetto delle regole e pretendere che a fronte di oltre 9 milioni di appalto (pagato con i soldi dei cittadini di Catanzaro) la Città debba essere pulita oppure no!”.
Così in una nota il Movimento Rinascita.
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