“Esplosioni, incendi, fiamme che divorano attività imprenditoriali che sono frutto di anni di sudore e sacrifici e con esse la serenità di una comunità, quella di Catanzaro, ancora una volta, risvegliata da notizie di cronaca allarmanti. Nell’esprimere la nostra vicinanza ai titolari dell’Azienda Bencivenni, dopo l’incendio doloso che ha distrutto tre auto elettriche nel piazzale della concessionaria, come è accaduto in occasione delle intimidazioni alla Guglielmo Caffè, invitiamo le istituzioni, la classe politica e dirigente, i cittadini ad una concreta presenza al fianco di azienda e lavoratori che devono continuare nella propria attività nella consapevolezza di non essere lasciati soli”. E’ quanto afferma Enzo Scalese, segretario generale della CGIL Area Vasta Catanzaro-Crotone-Vibo.
“Mentre le forze dell’ordine si sono messe subito al lavoro per assicurare in maniera celere i responsabili alla giustizia – dice ancora Scalese – ci dobbiamo interrogare sulle contromisure “civiche” da mettere in campo per sostenere le aziende e i cittadini onesti che non intendono farsi intimidire. Come è chiaro dal recente incremento di episodi intimidatori, in questo territorio le criminalità organizzata ha alzato la testa con sfacciata arroganza: la reazione del sistema delle imprese è decisiva, proprio in questa fase in cui sono in arrivo i flussi di denaro del Pnrr in settori strategici dell’economia locale. Servono misure di sostegno che possono essere messe in campo solo attraverso una azione sinergica di tutte le articolazioni dello Stato. E senza tralasciare un forte impegno civico che vada ad incidere sulla formazione delle giovani generazioni: giovani donne e giovani uomini che devono imparare a riconoscere e rigettare sin da piccoli quegli atteggiamenti espressioni della cultura mafiosa che mina alle basi la solidità di una comunità poggiata sui valori della legalità”.