Alla presenza di professionisti, imprenditori e rappresentanti della società civile, riunitisi per l’occasione, si è costituita l’Associazione “Uniti per Lamezia e per il Comprensorio”. “Il sodalizio – si legge in una nota dell’Associazione – è fortemente intenzionato a mantenere alta l’attenzione su un territorio, oggi svilito e abbandonato, di rilevanza strategica per lo sviluppo dell’intera Regione. Quando, infatti, parliamo di Lamezia Terme, il nostro punto di riferimento non è esclusivamente il Comune più popoloso ma tutto il suo vasto hinterland che solo operando in sinergia possono aspirare a raggiungere traguardi ambiziosi”.
“Ci faremo promotori – aggiungono – non solo di iniziative volte a dare respiro sociale e culturale all’intero territorio, ma costituiremo un pungolo all’attività di governo. Lamezia Terme, in maniera particolare, negli ultimi sta attraversando una regressione sociale, politica ed economica senza precedenti. La situazione è sotto gli occhi di tutti: Il degrado, l’abbandono e l’ignavia politica non hanno bisogno di alcun commento. Il nostro obiettivo è quello di interloquire con le istituzioni preposte, comunali, provinciali, regionali e forze di governo, per tutelare e rilanciare i diritti di un comprensorio troppo spesso dimenticato nelle strategie di sviluppo”.
All’unanimità sono stati eletti il Presidente dell’Associazione “Uniti per Lamezia e per il Comprensorio” Vincenzo Cutrì, già consigliere comunale in tre diverse legislature, la Vicepresidente, l’avvocato Rosella Zofrea, e la Segretaria, Teresa Gigliotti, ragioniera. Al già nutrito direttivo, costituito da espressioni sociali e professionali diversificate del comprensorio lametino, si aggiungeranno nei prossimi giorni nuovi componenti che aderiranno all’associazione seguendo la strada già tracciata che intende “porre un argine alla mala politica e alla cattiva gestione della cosa pubblica”.
“Siamo convinti – concludono – che da Lamezia Terme e dal suo Comprensorio debba partire un rinnovato impegno che possa, innanzitutto, sconfiggere il degrado in cui è piombata la nostra comunità e rilanciarla a tutti i livelli”.