“Durante il periodo estivo, dove tutto è più rallentato, ognuno di noi ha avuto a disposizione un po’ di tempo per rilassarsi, pensare alle cose che gli stanno più a cuore e vivere il territorio insieme agli amici e ai tanti turisti ed emigrati di ritorno che, purtroppo, sono sempre più scontenti. Bisogna, però, avere il coraggio di raccontare la realtà, senza retorica e pregiudizi ideologici. L’immagine che Lamezia Terme dà di sé è quella di una città allo sbando, avvolta in un degrado che rende tutto grigio e sgradevole. Una città che sembra rassegnata a rimanere impantanata in uno stato di immobilità e declino. Non c’è voglia di reagire, di mettere un argine alla deriva. Del resto tra i lametini e l’amministrazione comunale non c’è comunicazione, protestare sembra non servire a nulla, il lamento lascia il tempo che trova.” Si esprime così Gennaro Domenico Gianturco, Consigliere Comunale di Lamezia Terme e Capogruppo Fratelli d’Italia.
“L’effetto-Mascaro – continua Gianturco – ossia il tentativo fallito di una gestione pseudo-civica della città con chiari innesti sinistroidi, ha fatto da detonatore. Quest’amministrazione non aveva e non ha idea di come si governa una città complessa come la nostra, al massimo ci prova o ha tentato di provarci. Hanno fatto apprendistato a spese nostre ed il degrado della città è venuto fuori. È vero, le precedenti amministrazioni non avevano di certo brillato ma, attraverso la politica, conoscevano almeno la macchina amministrativa e burocratica per evitare di portare la città alle condizioni in cui si trova adesso. Il fatto più grave è che quest’amministrazione è composta anche da presuntuosi convinti di saper fare tutto, di avere in testa le idee giuste e l’effetto si vede, Lamezia non è mai caduta così in basso. E quel che è peggio, in questa situazione di assoluta emergenza generale, è che si cerca di fuggire dalle proprie responsabilità alcune volte addirittura addossando colpe a chi siede fra i banchi della minoranza, che non ha i numeri per incidere, che non può assumere decisioni e che nulla può fare anche per il modo sconclusionato che la maggioranza ha di fare politica.”
“E così dopo ben sette anni di governo Mascaro i risultati sono sotto gli occhi di tutti: i nostri meravigliosi beni culturali restano colpevolmente chiusi mortificando il territorio e i turisti che vorrebbero ammirarli, così anche le strutture sportive creando disagi alle associazioni e ai tantissimi utenti con molti effetti negativi sui giovani; le strade cittadine rendono pericolosa la viabilità a causa della scarsissima manutenzione ordinaria e straordinaria; il lungomare resta un marciapiede nel deserto senza alcun servizio per i bagnanti; il verde pubblico versa in uno stato pietoso e pericoloso; la pubblica illuminazione tante volte non funziona e lascia al buio interi rioni; il servizio idrico spesso crea enormi disagi ai cittadini anche per lunghi periodi di tempo; interi quartieri abbandonati utilizzati solo come palcoscenico su cui salire in campagna elettorale, basta pensare alla zona di Sant’ Eufemia, porta di accesso della città lasciata al degrado o alle zone collinari che non vedono interventi di miglioramento ormai da anni; importanti infrastrutture incompiute come la strada Sant’ Eufemia-Mare o il palazzetto dello sport di via del Progresso; il ritardo nell’ampliamento dei cimiteri cittadini e la mancanza di loculi che creano enormi disagi; il campo rom di Scordovillo sembra essere sparito dall’agenda politica della giunta Mascaro; orde di immigrati bivaccano nelle nostre piazze creando notevoli disagi a residenti e commercianti; i continui atti di vandalismo e inciviltà restano impuniti; il fenomeno del randagismo in continua crescita; i letti dei fiumi versano in situazioni preoccupanti; le lunghe scie di liquami nel mare fanno bella mostra di sé lungo la nostra costa e sembra non preoccupare sindaco ed assessori; la scarsissima igiene pubblica di strade e marciapiedi anche in pieno centro cittadino dove ratti, scarafaggi ed insetti di ogni specie la fanno da padrona; le scuole che, nonostante la pandemia da Covid-19 e le indicazioni ministeriali, non sono state messe in sicurezza con la ventilazione meccanica controllata; ecc. ecc. ecc.” Ha proseguito Gianturco.
In conclusione ha affermato: “Sembra di vivere in una città senza una guida, dove ognuno fa quello che vuole, in assoluta libertà, tanto non succede nulla. Una anarchia esasperata che non promette nulla di buono. L’amministrazione Mascaro ha dimostrato palesemente di non essere in grado di provvedere alle necessità minime della collettività, non c’è più nulla che funzioni a dovere.
Occorre da subito pensare ad una nuova alternativa di governo cittadino per risollevare la città, che non lasci nessuno indietro, che renda attrattivo il territorio per importanti investimenti, che riesca ad avere solidi rapporti con gli enti e le istituzioni sovraordinati, a dare risposte certe ai bisogni delle famiglie e delle imprese e a risolvere tutti i problemi atavici del territorio. Bisogna lavorare per il ritorno della politica sana, che viene dal basso e mira in alto. Sarò un sognatore, un romantico, ma io ancora ci credo.”