“Ho già dichiarato che sulla formazione della giunta non esprimo giudizi e che aspetto di valutare, liberamente ed senza preclusioni, l’operato dei singoli assessori. Sempre su questa linea di principio, considerando che alcune deleghe “strategiche” sono state trattenute dal sindaco Nicola Fiorita, voglio oggi chiedergli di promuovere un indagine interna sull’operato di Catanzaro Servizi, affinché l’attuale management possa dare risposte su alcune scelte operate”. Ad affermarlo in una nota Antonio Corsi, del gruppo “Volare Alto” del Comune di Catanzaro.
“Mi è giunta notizia che durante la campagna elettorale – non posso affermare se con il placet dell’ex sindaco Sergio Abramo e del dirigente al Patrimonio e Partecipate – la società in house Catanzaro Servizi abbia trasferito i propri uffici, lasciando l’immobile di Viale De Filippis al civico 68, peraltro di proprietà della stessa e, trovando nuova collocazione su Via Indipendenza in uno stabile acquisito in fitto.
Se verificata già di per se la notizia è oscena, – prosegue Corsi – ecco perché chiedo al sindaco Fiorita di verificare, perché la Catanzaro Servizi lascia un suo immobile che ovviamente non incide sui costi ordinari di gestione, per trovare una nuova collocazione che, e non si capisce il perché…, genera sul bilancio della società un’altra uscita contabile certamente non necessaria. Ma, c’è di più. L’immobile di proprietà della Catanzaro Servizi sembrerebbe, ed il condizionale è d’obbligo, che nel quadro delle azioni messe in atto da Agenda Urbana, sia stato concesso a “titolo gratuito” al CSV di Catanzaro.
Non ci sarebbe nulla di strano se l’operazione a supporto del CSV fosse stata compiuta, anche a titolo gratuito, con un’immobile di proprietà comunale, ma non già con un pezzo di patrimonio della Catanzaro Servizi, che non incassa nulla e soprattutto aggiunge costi su costi, ricercando sul libero mercato e non già nel patrimonio comunale, uno stabile da adibire come sede dei propri uffici.
E’ chiaro che la domanda originaria su chi abbia avallato l’operazione resta intatta, per come restano intatte eventuali responsabilità in testa al management aziendale ed ai vertici dirigenziali del comune di Catanzaro. Credo che sia superfluo sottolineare al sindaco Fiorita, che il MEF ha effettuato rilievi pesanti sull’operato della Catanzaro Servizi e del Comune di Catanzaro in ordine alla gestione delle partecipate, del loro scopo, del piano industriale e, non certo per ultimo, dell’uso delle maestranze.
Sono certo che il sindaco Fiorita vorrà esaminare la questione, – conclude la nota – considerando il mio intervento una manifestazione di responsabilità, anche perché, come ho avuto modo di affermare, non avallerei metodi e comportamenti che ripropongano lo schema Abramo, quello che ho combattuto negli ultimi dieci anni”.