E’ stata ridotta ad otto anni ed otto mesi di reclusione la condanna inflitta a don Edoardo Scordio, l’ex parroco di Isola Capo Rizzuto arrestato nel maggio del 2017 nell’ambito dell’operazione Jonny grazie alla quale la Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro ha portato alla luce le ingerenze della cosca Arena nella gestione del Centro di accoglienza per migranti e nell’economia del territorio di Isola Capo Rizzuto. Lo ha stabilito la Corte di Appello di Catanzaro presieduta da Fabrizio Cosentino.
All’ex parroco, accusato di associazione mafiosa, è stata ridotta la condanna di primo grado (14 anni e 6 mesi) per via della prescrizione dei reati di malversazione nei confronti dello Stato contestati per aver distratto i fondi ricevuti per la gestione del Cara a favore della cosca Arena.
La Corte di Appello ha rivisto in parte la sentenza di primo grado nella quale, nel giugno del 2020, erano state emesse 21 condanne e 17 assoluzioni. Ridotta ad 11 anni la condanna di Antonio Manfredi (16 anni in primo grado). Assolti dall’accusa di associazione mafiosa Domenico Poerio (12 anni in primo grado) e Luigi Gareri ( 9 anni) , Salvatore Colacchio (condanna ridotta da 10 anni e 6 mesi a 7 anni e 9 mesi) e Nicolino Raso (da 7 anni a 2 anni e 2 mesi). Assolti Pasquale Attianese, Francesco Cantore, Tommaso Mercurio, Antonio Saporito e Giuseppe Tipaldi. Pena ridotta a 2 anni (era 6 anni e 6 mesi) per Maria Lanata’ per la prescrizione dei reati; non luogo a procedere per Salvatore Pizzimenti (1 anno e 6 mesi in primo grado). I giudici della Corte di Appello di Catanzaro hanno rideterminato la pena inflitta a Aurora Cozza in 2 anni e 2 mesi (5 anni in primo grado) e ridotta quella di Pasquale Gualtieri a 3 anni (4 anni e 1 mese). Diventa di 3 anni la condanna inflitta a Pasquale Poerio, mentre a Luigi Ventura la pena e’ stata ridotta ad un anno (1 anno e 6 mesi).
Complessivamente nell’operazione Jonny sono state indagate 124 persone. Furono 68 arresti tra i quali quelli “eccellenti” dell’ex governatore della Misericordia Leonardo Sacco (condannato a 20 anni nel processo di appello dell’abbreviato) e del prete di Isola Capo Rizzuto, don Edoardo Scordio accusati di associazione mafiosa.