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Consultorio di Cariati senza ostetrica da due mesi: Italia Viva attacca Occhiuto sulla sanità calabrese

Cariati ormai è diventata il simbolo di una sanità pubblica dove le promesse del governatore Roberto Occhiuto restano parole, solo parole“.

Così commenta Filomena Greco, consigliere regionale di Casa Riformista- Italia Viva.

Ne è prova il caso del consultorio che fornisce servizi essenziali a una fascia di popolazione molto ampia, con persone che arrivano anche da Rossano e poi dai vicini comuni del Crotonese. Eppure lo stato delle cose del Consultorio di Cariati è ormai sotto gli occhi di tutti. Da due mesi manca l’ostetrica e nessuno si è premurato di mandare qualcuno a sostituirla“. Questa figura professionale è essenziale per tutta una serie di prestazioni sanitarie come, per esempio, gli esami necessari per garantire alle donne lo screening oncologico. Ad oggi, il solo medico attivo nella struttura, è dato sapere, ha un contratto in scadenza a fine dicembre del 2025. Qualcuno dovrebbe dare spiegazioni in merito a una situazione che potrebbe, in caso di mancanza anche pro tempore di uno specialista in ginecologia, generare un’interruzione di servizi essenziali con grave pregiudizio per la salute e per i diritti delle donne. “Mi riferisco soprattutto alla garanzia di libera scelta, perché la legge 194 è un pilastro delle conquiste civili del nostro Paese ed i consultori rappresentano l’ultimo presidio territoriale e di prossimità a garanzia dell’esercizio di questi diritti” conclude la Responsabile regionale di Italia Viva.

Ma la questione non è solo quella di Cariati. Uno studio della Uil Calabria apparso sulla stampa un mese fa, che faceva riferimento a dati del Ministero della Salute e della Regione, evidenziava che al 31 dicembre 2023 erano attivi 64 consultori familiari in regione quando invece dovrebbero essere tra 92 e 96.  Ne mancano all’appello tra 28 e 32. È il caso di ricordare il DCA numero 15 del 23 gennaio 2025, approvato dal Commissario straordinario della sanità della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Un documento che aveva come obiettivo quello di riorganizzare la rete territoriale dei consultori. È chiaro che da quel 23 gennaio in Calabria non si sono fatti passi in avanti.

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