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Sodano (presidente RaGi) lancia appello ai candidati alla presidenza della Regione: “Urge impegno concreto su demenza. Cura non deve essere terreno di opportunismo”

Un appello ai tre candidati alla presidenza della Regione Calabria è stato lanciato dalla presidente della Fondazione RaGi Centri Demenze Calabria Elena Sodano: “La cura delle persone con demenza non deve essere un terreno di opportunismo. Urge un impegno concreto” ha detto.

“Oggi, nel mese dedicato alla demenza- afferma Sodano – mi rivolgo a voi, candidati alla presidenza della Regione Calabria, Occhiuto, Toscano e Tridico. La vostra scelta non può essere tra opportunità o convenienze politiche. La vera scelta da compiere è tra amore e opportunismo. L’amore è responsabilità verso le persone, l’opportunismo è restare fermi a parole vuote che non cambiano la vita di nessuno”.

“La Fondazione RaGi – prosegue – da anni, testimonia con i fatti cosa significhi scegliere l’amore come servizio e impresa sociale. Con la residenza CasaPaese, con i Centri Diurni, con i servizi domiciliari e con progetti che hanno fatto scuola a livello nazionale, abbiamo dimostrato che la demenza non è solo una questione sanitaria, ma un fatto sociale, culturale, territoriale, relazionale. E di questo la prossima giunta regionale non può non tenerne conto, se vuole migliorare il suo budget di spesa. La nostra ‘Rivoluzione gentile’ ci ha fatto spesso stare da soli e camminare con fatica, ma con la forza della dignità e della professionalità abbiamo scelto di lavorare con serietà, di costruire, di fare bene, senza accontentarci di slogan. E i risultati raggiunti parlano chiaro: con la politica della CasaPaese, che nel 2026 vedrà la luce in altri comuni calabresi, abbiamo contribuito al ripopolamento dei borghi, creato posti di lavoro, avviato un vero turismo solidale, termine che in Calabria era rimasto solo parole. Abbiamo dato visibilità e concretezza a un riscatto sociale autentico e radicato, riconosciuto a livello nazionale da numerosi media che continuano a raccontare la nostra filosofia globale di cura”.

“Oggi – afferma ancora la presidente di Ra.Gi. – rappresentiamo la voce di circa 50.000 persone con demenza in Calabria e di più di 800.000 famiglie che vivono ancora isolate, senza sostegni adeguati. A loro non servono promesse, servono scelte. Eppure, in questi giorni, vediamo il contrario: divisioni, contrapposizioni, calcoli di parte. Nessuna responsabilità. Nessuna messa in discussione. Ma sulla salute delle persone non possono esserci steccati politici né strategie di consenso. La salute e la buona cura devono unire, non dividere”.

“Per questo – conclude Elena Sodano – vi chiediamo: siete pronti a scegliere l’amore come responsabilità, come servizio, come impresa capace di costruire futuro? Oppure continuerete a fare della cura delle fragilità un terreno di opportunismo e promesse non mantenute? Noi abbiamo già scelto. Abbiamo scelto l’amore, inteso come impegno concreto e capacità di fare bene verso i calabresi. Ora tocca a voi”.

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