«Vi annuncio, con grande emozione e senso di responsabilità, la mia candidatura al consiglio Regionale della Calabria a sostegno di Pasquale Tridico Presidente, nella lista Democratici Progressisti. Ci sono dei momenti cruciali nella vita dove bisogna decidere e scegliere da che parte stare, la mia è stata una scelta di cuore, un atto d’amore per la nostra terra».
È con queste parole, schiette e dirette, che il medico Giuseppe Pugliese ha deciso di presentarsi agli elettori calabresi a meno di un mese dalle elezioni regionali. Il professionista, già consigliere comunale a Corigliano-Rossano nella prima legislatura della terza Città della Calabria al fianco di Flavio Stasi, ha sempre creduto nel rinnovamento della classe dirigente ed è sceso nuovamente in campo per dare forza a una proposta politica seria e credibile del centrosinistra con Pasquale Tridico. «Con lui – afferma – mi aspetto un cambiamento epocale per la Calabria».
Un medico che scende nuovamente nell’arena politica per farsi portavoce delle istanze del territorio, con la caparbietà che lo contraddistingue e la consapevolezza che si dovrà lavorare in un contesto non semplice. «La nostra – spiega Pigliese – è una terra amara, ma bella fino allo sfinimento, che ti avvolge e ti tiene stretta a sé, sempre e ovunque tu sia. Una terra in ginocchio, martoriata e abbandonata, in cui sono tornato molti anni fa con la mia famiglia per restare e per svolgere la mia professione di medico al meglio delle mie possibilità, in un contesto oggettivamente difficile».
Una scelta che parte dalla consapevolezza del grande capitale umano insito nel candidato presidente da lui sostenuto. «Mi candido al fianco di Pasquale Tridico perché credo profondamente in lui, nelle sue qualità umane e professionali, nelle sue idee e nel programma proposto per il rilancio della Calabria; perché Tridico incarna l’orgoglio e la voglia di riscatto dei Calabresi e ho letto nei suoi occhi la sofferenza e l’amore per la nostra amata Calabria».
Punto focale della sua battaglia politica è sicuramente la sanità. «Bisogna fare un piano straordinario per assumere medici e infermieri per potenziare la Sanità pubblica» afferma Pugliese. «La sanità privata non è interessata ad investire nel delicato settore delle urgenze /emergenze sanitarie. Essenziale è aumentare i posti letto per acuti, la cui carenza, a seguito della sciagurata decisione di Scopelliti di chiudere 18 ospedali in Calabria, ha prodotto gravi disagi».
Non manca una riflessione conclusiva sulla Calabria del nord est, territorio del quale Pugliese vuole essere portavoce in prima linea: «La nostra priorità deve essere quella di ultimare il nuovo Ospedale della Sibaritide e renderlo attivo e funzionante nel più breve tempo possibile e trasformare i due ospedali presenti a Corigliano-Rossano in ospedali di comunità».