“Il progetto civico e progressista che abbiamo sostenuto a Lamezia ha dimostrato solidità e valore”. Con queste parole la consigliera regionale del Partito Democratico, Amalia Bruni, commenta il risultato elettorale nel centro lametino, che tra due settimane vedrà confrontarsi al ballottaggio il candidato sindaco del centrodestra Mario Murone e del centrosinistra Doris Lo Moro
“Il nostro progetto ha tenuto – sottolinea Bruni – perché è fondato su una visione credibile per la città e su una proposta che ha saputo unire forze diverse, restando compatto e coerente anche in una competizione elettorale complessa”.
Il risultato delle urne parla chiaro: il centrodestra è apparso spaccato tra liste e candidato. “Il ballottaggio aprirà certamente una nuova fase, in cui i candidati si confronteranno più direttamente sui programmi. Ma un fatto politico è già chiaro: il sindaco è stato bocciato. La coalizione di centrodestra ha subito gli effetti evidenti del voto disgiunto, raccogliendo ben otto punti percentuali in meno rispetto alle liste che lo sostenevano. Un segnale forte da parte dell’elettorato, che non può essere ignorato“.
Bruni non manca di sottolineare anche un altro elemento politico emerso dal primo turno: “C’è un altro dato da considerare: la crescita significativa di un terzo polo ha raccolto un consenso rilevante e che sarà parte integrante del quadro politico da qui al secondo turno”.
La consigliera regionale chiude con un plauso alla sua squadra politica e al Partito Democratico, che si conferma prima forza politica in città: “Voglio infine sottolineare il risultato raggiunto dal Partito Democratico, che risulta essere il più votato della competizione: un esito che premia gli sforzi, la compattezza e la radicalità di una squadra che ha lavorato guardando con rispetto e attenzione ai bisogni e alle aspirazioni di un territorio troppo sofferente e rassegnato. Il cambio di passo è dietro l’angolo”.