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Nuovo PAI alluvioni, incontro in Cittadella tra rete delle professioni tecniche calabrese e dipartimento ambiente della Regione

Il 17 marzo u.s., su convocazione dell’Assessore, dr. Giovanni Calabrese, e del Direttore Generale, ing. S. Siviglia, si è tenuta in Cittadella una riunione tra i rappresentanti del Dipartimento “Ambiente, Paesaggio e Qualità Urbana” della Regione Calabria e quelli della Rete delle Professioni Tecniche (RPT) della Calabria per discutere della Disposizione Transitoria inerente al Progetto di Piano Stralcio di Bacino sul “rischio alluvioni” (PAI Alluvioni), recentemente adottata dalla Conferenza Istituzionale Permanente (CIP) dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Meridionale (AdDAM – cfr. art. 2, Delibera n. 1 del 19 febbraio 2025, e relativo Allegato 1).

I rappresentanti della RPT hanno espresso apprezzamento per lo sforzo di concertazione, recentemente attuato dal Dipartimento con il coinvolgimento della stessa RPT, sottolineando l’utilità del “tavolo di confronto” su temi tanto delicati che attengono alla salvaguardia dell’incolumità di persone e beni nonché allo sviluppo urbanistico del territorio. Il contenuto della Disposizione transitoria rappresenta certamente un importante passo avanti, rispetto a quanto previsto dalla CIP con Delibera n. 2 del 24 ottobre 2024.

Tali norme non rappresentano, tuttavia, la soluzione di tutte le criticità evidenziate dalla RPT nelle “Osservazioni al Progetto di Piano”, inviate a AdDAM il 20 gennaio scorso, inerenti anche ai dati e alle procedure di analisi e modellazione utilizzate. Riguardo all’articolato della Disposizione transitoria, peraltro, sono emersi alcuni dubbi interpretativi e la necessità di approfondimenti su alcune casistiche particolari, nonché di dispositivi specifici inerenti agli strumenti di pianificazione in corso di redazione (PSA, PSC, Piani di Lottizzazione, ecc.).

Terminata l’analisi della Disposizione transitoria, i rappresentanti della RPT hanno ribadito la necessità di pervenire a uno strumento di Piano maggiormente aderente alla realtà territoriale, che garantisca al contempo la mitigazione del rischio geo-idrologico e un sano e sostenibile sviluppo socio-economico del territorio. L’estensione dei termini, concessa dalla CIP con Delibera n. 1/2025, fa riferimento a un non precisato “termine congruo” (specificando che l’iter dovrà concludersi entro dicembre 2025), e appare limitata alla mera presentazione di richieste di riperimetrazione, non prevedendo più la possibilità di formulare osservazioni al Progetto di Piano (come inizialmente previsto con Delibera n. 2/2024). L’accoglimento delle Osservazioni avanzate dalla RPT a gennaio consentirebbe la formulazione di proposte dettagliate per il miglioramento del Progetto di Piano.

Al termine dell’incontro, l’Assessore Calabrese e il Direttore generale Siviglia hanno manifestato disponibilità a farsi parte attiva, nei confronti di AdDAM, per definire una serie di quesiti interpretativi (da pubblicare come FAQ) in merito alla Disposizione transitoria. Inoltre, la Regione ha confermato l’intenzione di riconvocare il tavolo di confronto con RPT per approfondire le tematiche di interesse comune. I rappresentanti della RPT hanno garantito massima disponibilità e collaborazione, proponendo di rendere il presente tavolo di confronto quale organo permanente di approfondimento e indirizzo sulle questioni di pianificazione e mitigazione dei rischi, in modo da poter incidere tempestivamente sui processi di interesse.

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