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Bruno: “Libri per lanciare il turismo calabrese”

«Spesso si tende ad agitare slogan e retoriche, ma per lanciare il turismo culturale calabrese basterebbe solo puntare sui libri. Se si vuole attrarre visitatori a musei e aree di interesse storico e archeologico, infatti, occorrerebbe affidarsi di più ai libri, se è vero che gli strumenti e le iniziative di promozione di solito adottati, talora tanto dispendiosi quanto infruttuosi, stentano a richiamare turisti, se ci basiamo sui dati non certo confortanti né promettenti che inquadrano lo stato del turismo calabrese. In quest’ottica, la necessità di dare spazio ai libri per dare una mano, per così dire, al settore può essere riscontrata, solo per fare un vistoso esempio, nella circostanza che la lettura dei miei testi del ciclo coloniale greco invoglia numerose visite agli scavi di Sibari».
E’ quanto afferma Ettore Bruno, autore di libri e articoli giuridici, mediante alcuni dei quali egli si propone di descrivere e divulgare i tratti della magnificenza culturale e i primati giuridici della Magna Grecia e in particolare di Sybaris, la popolosa, florida e potentissima città-stato greco coloniale alzata nell’VIII secolo a.C. nel territorio della Piana di Sibari.
«Prima di dare alle stampe i miei due libri sulla grecità coloniale in terra di Calabria – spiega Bruno –, avevo già pubblicato un articolo, apparso qualche anno fa su una rivista giuridica, nel quale erano messe in evidenza alcune tappe della straordinaria storia di Sybaris, una megalopoli da trecentomila abitanti allestita dai Greci sulla costa ionica calabrese e che già a breve tempo dalla sua fondazione era stata capace di imporsi nel Mediterraneo come una vera e propria superpotenza economica, politica e commerciale».
Pur ammettendo che la grande cultura e la vocazione giuridica dei Sibariti greco coloniali siano state fin qui trascurate negli studi sulla Magna Grecia, Ettore Bruno fornisce le sue considerazioni in ordine all’idoneità delle pagine di un libro a catturare l’attenzione e a stimolare la curiosità dei lettori, così tanto da incoraggiarli a visitare i luoghi in esse descritti e raccontati.
«Per comprendere quanto la saggistica storica spinga nella direzione giusta quanto a promozione del turismo culturale, basterà leggere – prosegue infatti il saggista che vive tra Torino e la Calabria – alcune recensioni lasciate da chi ha acquistato e letto i miei libri: così, un lettore scrive di essersi così appassionato alla lettura, che appena avrà l’occasione di recarsi in Calabria, per prima cosa farà ‟visita agli scavi archeologici della gloriosa Sybaris”, mentre c’è chi dice che il testo ‟ti incoraggia a visitare il luogo sotto il cui suolo è sepolta Sibari antica” E basterà visitare la sezione apposita di una delle più grandi libreria online del mondo, se non la più grande, per avere conferma di quanto appena affermato».
Ma non è tutto. Antonella Tommaso, agente di viaggio con esperienza trentennale nel campo del turismo, ha organizzato con la sua agenzia un viaggio proprio a Sibari, spinta da non pochi clienti che le avevano ripetutamente confidato di essere stati incuriositi proprio dalle pagine di ‟Kalabria perduta”, il libro nel quale è sapientemente descritta la magnificenza di Sybaris e Thurii, le due gloriose e antiche poleis della Piana, portatrici di primati in diversi rami del Sapere.
«E infatti – spiega la Tommaso –, dopo le numerose richieste pervenutemi in gran parte da lettori di Ettore Bruno, la gita nei luoghi dove si consumò la gloria di Sybaris è finalmente programmata per la prima domenica di aprile: sarà adottata la formula ‟Viaggia con l’Autore”, che ha già incontrato notevole interesse e riscontro proprio in forza della sua particolarità, vale a dire la presenza dell’autore e l’accompagnamento di una guida autorizzata».

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