“La diffusione dei telefoni cellulari nelle carceri è un problema che non riguarda solo la Calabria e rispetto al quale c’è una meritoria azione delle procure”. Lo afferma il vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Alfredo Antoniozzi.
“Tra i diritti dei detenuti – prosegue – non c’è quello dell’uso dei telefoni, ovviamente, la cui presenza rischia di vanificare i motivi stessi della custodia cautelare. Molte procure calabresi sono riuscite ad avviare indagini importanti risalendo alle cause della presenza dei telefoni. A loro va il nostro plauso mentre auspichiamo che questo fenomeno possa essere combattuto preventivamente”.