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Rifondazione comunista: “In Calabria il primo morto sul lavoro del 2025. Fermare strage!”

“La notizia della morte oggi a Lamezia Terme dell’operaio Francesco Stella di 38 anni ha aperto il nuovo anno e temiamo che sia stato il primo di una lunga lista. Nel 2024 si è raggiunta la cifra record di 1481 lavoratori morti. Bisogna fermare questa strage inaccettabile. La sicurezza sul lavoro è un’emergenza seria che dovrebbe essere al primo posto. Torniamo a chiedere di nuovo l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro perchè la vita viene prima del profitto. Chiediamo le assunzioni necessarie per la ricostruzione dei sistemi di prevenzione e controllo, l’inasprimento delle sanzioni penali a carico del datore di lavoro e dei dirigenti per il mancato adempimento degli obblighi relativi alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori, l’introduzione nel codice penale del reato di omicidio sul lavoro, il ripristino del testo originale del D.lgs. 81/08, eliminando le modifiche peggiorative per la salute e la sicurezza dei lavoratori introdotte su richiesta delle imprese. Alla famiglia di Francesco Stella esprimiamo il più sentito cordoglio del Partito della Rifondazione Comunista. Maurizio Acerbo, segretario nazionale e Mimmo Serrao. segretario regionale del Partito della Rifondazione Comunista”

Queste le dichiarazioni di Maurizio Acerbo, Segretario Nazionale Rifondazione Comunista e Mimmo Serrao, Segretario Regionale Rifondazione Comunista Calabria

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