“La tradizione sartoriale italiana affonda le sue radici nel Medioevo, con la nascita delle prime corporazioni artigianali. Nel nostro Paese si formano così diverse scuole, perlopiù nelle grandi città dell’epoca. Nel ‘900, tocca il suo apice nel secondo dopoguerra e coincide con il nostro boom economico, con la Dolce Vita e tutto ciò che ha poi plasmato l’immaginario del Bel Paese, ancora oggi apprezzato e imitato in tutto il mondo. Nonostante ciò, la nostra tradizione è stata trascurata per anni, portando non solo alla progressiva diminuzione delle botteghe artigianali ma anche alla mancata formazione di nuovi maestri artigiani”. Lo dichiara il deputato della Lega Domenico Furgiuele, Presidente dell’Intergruppo sulla Conservazione della Sartoria Tradizionale Italiana. “La sartoria italiana è, infatti, l’ennesimo frutto del genio italiano, nel quale convergono gusto, tecnica, radici, arte, artigianato e tradizioni. Con la presentazione della pdl che istituisce la ‘Giornata nazionale della sartoria tradizionale italiana’ vogliamo celebrare l’impegno e il lavoro di questa categoria per riaffermare il ruolo di ambasciatori dell’italianità nel mondo di tutte le sarte e i sarti che operano nel nostro Paese. Abbiamo individuato come data quella del 13 novembre, giorno in cui viene ricordato Sant’Omobono, Santo di Cremona, sarto e commerciante di stoffe, venerato oggi dai sarti come Santo protettore” conclude.
Furgiuele (Lega): “Presentata pdl che istituisce la Giornata nazionale della sartoria tradizionale italiana”
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