La ventunesima edizione del Magna Graecia Film Festival, appena conclusasi a Catanzaro, ha confermato non solo l’unicità di un evento in grado di catalizzare per dieci giorni l’attenzione nazionale e internazionale sul territorio calabrese, ma anche l’importanza di una vetrina e straordinaria opportunità per i talenti e i professionisti locali. A regalare un piacevole e sorprendente soggiorno alla star Kevin Costner è stato, tra gli altri, Dario Finocchiaro, 37 anni originario di Soverato, speciale chef per l’attore e regista Premio Oscar. La sfida non era semplice: preparare pranzo, cena e colazione, a bordo del suggestivo yacht su cui Costner ha trascorso parte delle sue giornate al largo della costa jonica.
Lo chef, affiancato dalla compagna Alessia, ha seguito in maniera precisa le istruzioni ricevute preparando colazione, pranzo e cena, dallo stile classico americano e secondo il regime alimentare dell’ospite internazionale. Tra gli altri piatti, c’è stato spazio anche per l’italianità con la ricchezza degli agrumi, i vini del territorio, le tagliatelle ai funghi porcini, il pane fatto in caso e la pizza degustati a bordo dell’imbarcazione. “E’ stata per me un’esperienza innovativa, non avevo mai lavorato in mare aperto e in spazi insoliti, che non siano quelli della terraferma. Posso dire che Kevin Costner si è dimostrata una gran persona, un vero gentiluomo d’altri tempi, appassionato di natura e ambiente”.
Titolare di un ristorante attivo tutto l’anno a Montepaone e che propone una cucina originale e attenta ai prodotti, Dario Finocchiaro ha voluto condividere questa gioia con tutti i suoi conterranei: “Ho provato tanta emozione e tanto orgoglio, sentimenti che spero possano vivere anche altri ragazzi come me, perché son un fan della mia terra. Voglio ringraziare Gianvito Casadonte e il MGFF per le opportunità offerte al nostro territorio e a cui bisogna riconoscere il giusto valore. Spero sia una stimolo per tutti affinché ci si possa migliorare sempre di più e anche altri giovani calabresi possano vivere la mia stessa esperienza”.