La Calabria ha il piu’ alto numero di comuni in dissesto e predissesto. Lo afferma la Cgil.
“Non basta l’intelligenza artificiale – afferma il segretario, Angelo Sposato- a risolvere il problema per come viene posto dalla regione Calabria e ne’ basta un processo di rafforzamento amministrativo che sara’ pure utile ma non risolutivo. La Calabria – continua – ha bisogno di riforme strutturali a partire dalla riorganizzazione e ridefinizione della sua geografia istituzionale. Ci vuole il coraggio di individuare una nuova idea di regionalismo che si deve contrapporre all’ipotesi divisiva dell’autonomia differenziata che va contrastata con tutti gli strumenti democratici. La Calabria ha piu’ comuni della Puglia, del Lazio, della Toscana e di altre regioni del Paese, la maggior parte di essi sono in dissesto e predissesto, non riuscendo ad erogare piu’ manutenzione e servizi alle persone. Molti comuni – sostiene- sono assoggettati allo spopolamento, soprattutto nelle aree interne. Il calo demografico e l’emigrazione rischiano di desertificare il tessuto sociale in breve tempo. Serve una riforma della geografia istituzionale condivisa con i calabresi ed i territori, servono investimenti su infrastrutture sociali, materiali e lavoro”.
Per Sposato occorre “attivare una commissione regionale per le riforme aperta al contributo delle forze sociali, del mondo accademico, delle comunita’ locali potrebbe essere utile per una nuova stagione di riforme. Ma per cambiare serve il coraggio di una nuova politica”.