“Un’intesa sul cronoprogramma dei lavori sulla manovra al Senato c’e’. Ora si auspica che la maggioranza sia in grado di rispettarla. Le prime due giornate di votazione in commissione hanno confermato cio’ che temevamo: dal governo c’e’ un muro innalzato verso ogni proposta delle minoranze, anche quelle che non comportano stanziamenti. L’opposizione, eppure, ha teso la mano al governo. Si e’ accordata sui 40 milioni da destinare alle donne vittime di violenza, ma ora il governo deve fare la sua parte. Adesso sta al governo, che pero’ ci sembra ancora un po’ nel pallone. Noi continuiamo a credere che in una manovra simile, cosi’ tirata sulle coperture e avara di misure incisive, lo sperpero abnorme di risorse per il ponte sullo Stretto non sta ne’ in cielo ne’ in terra. C’e’ poi da chiarire una volta per tutte la storia dei fondi di coesione, vero scippo nei confronti di Sicilia e Calabria, che vede la contrarieta’ di mezza maggioranza. La speranza e’ che Giorgetti dia un chiarimento, perche’ questo piano di finanziamento voluto solo per compiacere il suo leader di partito Salvini e’ irricevibile. Domani si entra nel vivo, e il governo non puo’ piu’ nascondersi come ha fatto in questi giorni”. Cosi’ in una nota la senatrice M5s Ketty Damante.