“Lo sciopero del trasporto ferroviario deciso da tutte le organizzazioni sindacali è una giusta risposta all’ignavia dell’attuale governo e dei precedenti che con i vertici di RFI non hanno garantito l’ammodernamento e la sicurezza.
Purtroppo abbiamo un ministro come Salvini al servizio della lobby delle grandi opere e che passa le giornate sui social. Invece di buttare i soldi per il ponte sullo Stretto Salvini poteva pensare ai passaggi a livello!
Come denunciano i sindacati la pericolosità dei passaggi a livello non è una novità e da anni chiedono ne chiedono la soppressione totale, confermata dalle evidenze statistiche dell’Agenzia Nazionale per la Sicurezza Ferroviaria.
Inoltre i passaggi a livello in Italia sono privi di sistemi di sicurezza tecnologicamente avanzati e RFI non ha in generale garantito l’innalzamento degli standard di sicurezza sull’infrastruttura come ha dimostrato anche la recente strage di Brandizzo.
Purtroppo come denunciano i sindacati rischiamo che a breve si vada alla definitiva privatizzazione del Gruppo Ferrovie dello Stato che condurrà ancor più verso situazioni di insicurezza come accaduto in altri paesi.
Dalle lavoratrici e dai lavoratori delle ferrovie – oggetto degli attacchi di Salvini e del governo – domani arriverà un segnale di civiltà e solidarietà che le istituzioni dovrebbero recepire: la sicurezza al primo posto.
Ai familiari delle vittime di questo ennesimo tragico incidente il cordoglio di Rifondazione Comunista”.
Lo afferma in una nota Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista, coordinamento di Unione Popolare.