“Le rimodulazioni dei fondi del Pnrr che il Governo sta elaborando non devono determinare uno spostamento di risorse dal Sud al Nord”.
Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, ospite di un forum dell’ANSA, lancia un segnale significativo all’esecutivo riguardo la redistribuzione dei fondi del Piano di ripresa e resilienza, sottolineando l’importanza che al Mezzogiorno, in conseguenza della rimodulazione, non vengano sottratte risorse.
“La maggior parte di attività del Pnrr – ha aggiunto Occhiuto – riguarda i Comuni. Ci sono migliaia di stazioni appaltanti e amministrazioni locali in stato di dissesto ed è quindi difficile che possano conseguire risultati. Ha fatto bene il governo a porsi il problema di rimodulare il piano. L’importante, però, é che le Regioni del Sud non ne escano penalizzate. La mia idea è che laddove i Comuni non riescano a realizzare i progetti previsti, le risorse relative rimangano sullo stesso territorio. In Calabria, per esempio, stiamo rifacendo tutti e tre gli aeroporti, Lamezia Terme, Reggio Calabria e Crotone, e stiamo investendo nei settori idrico e rifiuti”.
Il presidente della Regione Calabria ha fatto un riferimento alla situazione in Medio Oriente ed all’attacco di Hamas ad Israele ed alle conseguenze che possono derivarne per l’Europa.
“Temo che da qui a qualche mese – ha detto Occhiuto – ci renderemo conto degli effetti anche di carattere economico del conflitto che é in atto per il nostro Paese. Questo perché l’area del Medio Oriente è molto importante per noi, dal punto di vista dell’approvvigionamento energetico. Essere passati da una dipendenza nei confronti della Russia ad un’altra dipendenza, quella dall’Algeria, può creare qualche problema. Spero quindi che non ci sia un’escalation, ma si riesca piuttosto a recuperare equilibrio e stabilità in un’area così importante per l’equilibrio internazionale.
Io governo una regione che si affaccia sul Mediterraneo e che è interessata dai flussi migratori. Giorgia Meloni ha giustamente detto che bisogna intervenire con importati investimenti in questi Paesi ed ora temo che sarà più complicato intervenire e fare accordi bilaterali. Il conflitto sarà foriero di un periodo difficile per l’Europa e per le nostre regioni del Sud sul piano dei flussi migratori e dell’approvvigionamento energetico”. Occhiuto ha parlato anche di Autonomia differenziata e delle conseguenze che possono derivarne per la Calabria e l’intero Mezzogiorno.
“Se c’é lo stesso numero di bambini in una città del sud e in una del nord – ha detto il Governatore – occorrono le stesse risorse. Ma non è mai stato così. La mia convinzione è che per realizzare questa previsione, e cioè garantire gli stessi diritti in tutto il territorio nazionale, occorrono grandi risorse che probabilmente mancano per attuare la riforma studiata dal ministro Calderoli”. Il forum è stato anche l’occasione per Occhiuto per chiarire quali saranno i suoi impegni politici futuri. “Non aspiro – ha detto – a ruoli nazionali in Forza Italia. Ho fatto una scelta di vita: sono un dirigente nazionale di Fi, ma sono concentrato a governare la Calabria, che é una bellissima regione .
Ed e questo è il mio obiettivo primario. É chiaro che poi darò anche una mano ad Antonio Tajani nel rilancio del partito, ma non sono alla ricerca di ruoli. Tajani sta gestendo in modo ineccepibile Forza Italia. Poi cercherò di essere il primo presidente della Regione Calabria che potrebbe ricandidarsi alle prossime elezioni. Fatto che non è mai successo prima. Ma questo si vedrà fra tre anni”. Il presidente della Regione Calabria, infine, ha annunciato che parteciperà al flash mob organizzato per martedì 17 ottobre a Gioia Tauro a sostegno del porto. “E’ giusto difendere lo scalo gioiese – ha affermato il Governatore – rispetto alla stupida direttiva Ue che riguarda le emissioni delle navi container”.