“Il Procuratore Gratteri è magistrato fuori dal sistema, punto di riferimento in Italia per il contrasto alla ‘ndrangheta che è l’organizzazione mafiosa più potente d’Europa. Nicola Gratteri ha lavorato sempre in Calabria in un contesto ambientale che conosco benissimo e nel quale ci ho rimesso la toga da pm per avere individuato un sistema criminale che era arrivato sino al cuore dello Stato con il collante delle logge occulte. Fummo fermati anche perché la Procura della Repubblica di Catanzaro all’epoca era guidata da un magistrato, ben diverso da Gratteri, che invece di tutelarmi contribuì alla fine professionale con l’utilizzo dei proiettili istituzionali”. Così l’ex sindaco ed ex magistrato Luigi de Magistris sulla nomina di Gratteri alla guida della procura partenopea.
“Dopo tanti anni, anche grazie al lavoro del Procuratore Gratteri, persone e fatti sono stati individuati e il tempo è stato galantuomo. Guidare la Procura di Napoli è un onore e un privilegio, in un distretto che ha fatto la storia della magistratura e dell’avvocatura italiana”, conclude de Magistris.