L’assemblea del Pd Calabria ha approvato all’unanimita’ un dispositivo che esprime un netto no alla costruzione del Ponte sullo Stretto. L’assemblea, che si sta svolgendo a Villa San Giovanni (RC), ha affrontato la discussione sul Decreto legge 31 marzo 2023, n. 35 recante “Disposizioni urgenti per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria”.
“Il dispositivo che l’assemblea ha approvato all’unanimita’ – spiega una nota – pronuncia un netto no alla costruzione del Ponte sullo Stretto, almeno nelle condizioni attuali e con le modalita’ scelte dal governo. La posizione del Pd sull’idea del Governo di realizzazione di questo progetto di Ponte sullo Stretto non puo’ che essere contraria. E non per questioni pregiudiziali, ma per concrete analisi sullo stato complessivo delle infrastrutture di Calabria e Sicilia, sulla fattibilita’ stessa dell’opera e sul metodo utilizzato dal governo nazionale per riattivare la progettazione che e’ assolutamente inaccettabile”. In questo contesto, secondo il Pd calabrese, “il Ponte sullo Stretto diverrebbe un’opera inutile per la Comunita’ che rappresentiamo.
Questo “no” si rafforza poi in relazione ai forti, motivati e concreti dubbi di fattibilita’, impatto ambientale e copertura finanziaria. Il nostro impegno, dunque, sara’ rivolto a bloccare l’iter scellerato avviato dal governo per riportare l’attenzione sulla vera urgenza dei nostri territori che e’ quella di realizzare tutte le infrastrutture strategiche e prioritarie per l’intero Sud e per la Calabria, cominciando dall’evitare che restino incompleti i progetti finanziati con i fondi del Pnrr. Rendere le infrastrutture al Sud moderne, europee e ugualmente efficienti rispetto a quelle del Nord – si legge nel documento – e’ un passaggio necessario e fondamentale per affrontare successivamente, ma in maniera costruttiva, concreta e coinvolgendo tutti i soggetti preposti, eventuali discussioni sulla costruzione del Ponte e sulla stessa realizzazione dell’autonomia differenziata”.
Secondo il senatore Misiani, che ha concluso il dibattito, “il metodo adottato dal Governo è inaccettabile. Sono stati bocciati quasi tutti i nostri emendamenti al decreto e non è stata avviata nessuna interlocuzione con i soggetti interessati. Ma soprattutto ci sono incertezze gravissime sulla fattibilità dell’opera, sul suo impatto ambientale e sulle coperture finanziarie. Il Pd metterà in campo tutto il proprio impegno per bloccare l’iter avviato dal Governo, che sembra impegnato più che altro in una mera attività di propaganda senza avere nessuna intenzione di realizzare investimenti davvero in grado di risolvere i problemi delle comunità del sud dell’Italia”. A conclusione dell’Assemblea è stato approvato all’unanimità un dispositivo in cui si esprime un “netto no” alla costruzione del Ponte sullo Stretto. “Al Sud – si sottolinea nel documento – non serve una cattedrale nel deserto, ma infrastrutture moderne ed al passo con il resto del Paese e dell’Europa”.