Il 27 aprile si conclude in Calabria, in Sardegna e in Sicilia il tour nazionale UGL “La sicurezza è il tuo futuro”, organizzato dal sindacato per presentare i dati emersi dal Report 2022 UGL “La Sicurezza nei e sui luoghi di lavoro”. Le tappe precedenti hanno toccato tutte le altre Regioni italiane per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sull’importanza di implementare una cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro.
Regione Calabria
La Regione Calabria – si legge in un comunicato stampa del sindacato – presenta degli elementi di forte criticità, soprattutto in alcune sue province, con il risultato che si posiziona nella parte alta della graduatoria per maggiore rischiosità. Con una incidenza di 42,2 infortuni mortali per milione di addetti, cinque punti sopra la media nazionale, la Calabria è infatti all’ottavo posto. In valori assoluti, i casi totali sono 22 con una platea di occupati vicina alle 521mila unità. In termini di incidenza, la provincia più a rischio è quella di Crotone, al settimo posto nazionale, con una incidenza di 72,8 punti, 3 infortuni mortali per 41mila occupati. Cosenza è al 18° posto della graduatoria nazionale (incidenza di 56,7 per 194mila addetti), ma è la prima nella Regione per valori assoluti (11 infortuni mortali). A seguire, troviamo Catanzaro (44° posto nella graduatoria; incidenza di 37,8, con quattro accadimenti e circa 106mila occupati) e Vibo Valentia (70° posto; incidenza di 25 punti, con un infortunio mortale e 40mila occupati), con Reggio Calabria a chiudere (77° posto, incidenza di 21,5 punti, con tre infortuni mortali e quasi 140mila occupati).