Purtroppo quest’anno quelli che chiamiamo i botti di capodanno in molte parti d’Italia sono iniziati già da alcuni giorni senza aspettare la fatidica notte di san Silvestro. Ad oggi si contano già infatti oltre 2000 segnalazioni di cani e gatti fuggiti in questi giorni in quanto spaventati dai botti, per fortuna tranne in sei casi sono tutti rientrati. Il fenomeno sparso a macchia di leopardo in tutta Italia, anche se a guidare la classifica è la Toscana, con oltre 3000 segnalazioni, seguita da Lazio, Lombardia e Campania con oltre duecento segnalazioni di cani fuggiti a testa. E’ un fenomeno di fatto ridotto ma che indica come ci si aspetta una movimentata notte di San Sillvestro. Per questo motivo, in anticipo rispetto agli anni scorsi, l’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente AIDAA indica quelli che sono i consigli di comportamento da seguire sia la notte di San Silvestro che in questi giorni per tenere più possibile i nostri amici quattrozampe al sicuro.
I CONSIGLI DI AIDAA PER SALVAGUARDARE CANI E GATTI DAI BOTTI
In vista della notte di Capodanno, AIDAA fornisce alcuni consigli utili per poter gestire la paura dei propri animali. Innanzitutto l’associazione spiega che mostrarsi troppo protettivi potrebbe aumentare la paura dei pets; meglio tenerli in una stanza in penombra, lontano dai rumori e minimizzare l’impatto dei botti, magari, con della musica. Evitare assolutamente di tenere i cani legati con la catena che potrebbe strozzarli e prestare molta attenzione, se si passeggia, ai cani anziani e cardiopatici. Munire ogni quattro zampe di microchip, tatuaggio e medaglietta è, inoltre, fondamentale per rintracciarlo; questo non solo a Capodanno ma durante tutto il resto dell’anno.
Per quanto riguarda i gatti, è importante non fissarli mai a lungo negli occhi, perché potrebbe suscitare in loro aggressività. Meglio manifestare ‘indifferenza’, magari, accendendo la tv o mettendo della musica. Preparare un rifugio alternativo e non lasciarli mai soli in balcone o in giardino per evitare che possano scappare o farsi del male. Ed anche in questo caso, munire il micio di microchip o tatuaggio faciliterà, di gran lunga, il ritrovamento in caso di fuga.